tag:blogger.com,1999:blog-27427581148247608162024-03-13T21:20:26.949+01:00Famiglie di CuoreUn luogo di lettura, di incontro e di scambio attorno alle famiglie, ai figli e al cuoreFamigliedicuore.novara@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/09435508089187366868noreply@blogger.comBlogger268125tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-55347344537424188612015-09-14T10:18:00.000+02:002015-09-14T10:18:01.781+02:00Un nuovo anno scolastico<a href="https://mariangelacorrias.wordpress.com/2015/09/11/i-primi-giorni-di-scuola-5-semplici-consigli-per-i-genitori/" target="_blank">Riprendere l’anno scolastico, un momento importante per tutta la famiglia</a><br />
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<span style="background-color: white; color: #453320; font-size: 14.8800001144409px; line-height: 22.3199996948242px;"><span style="font-family: inherit;">Riprendere l’anno scolastico, un momento importante che coinvolge l’intero sistema familiare. Ecco qualche piccolo consiglio per i genitori, per superare questa fase con serenità.</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #453320; font-size: 14.8800001144409px; line-height: 22.3199996948242px;"><span style="font-family: inherit;">Continua a leggere sul <a href="https://mariangelacorrias.wordpress.com/2015/09/11/i-primi-giorni-di-scuola-5-semplici-consigli-per-i-genitori/" target="_blank">Blog di Mariangela Corrias</a></span></span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-43790218885343446712015-03-13T23:08:00.001+01:002015-03-13T23:08:13.918+01:00Entrevista de Vicky Dávila a Cristina Plazas, directora del Icbf | LA F.m. - RCN Radio<a href="http://www.lafm.com.co/noticias/entrevista-vicky-d-vila-cristi-179037#.VQNfvvfLVJc.blogger">Entrevista de Vicky Dávila a Cristina Plazas, directora del Icbf | LA F.m. - RCN Radio</a>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-42741218930931423882015-03-09T14:09:00.001+01:002015-03-09T14:09:28.182+01:00Adozioni internazionalibr / Costi elevati e poco sostegnobr /In tre anni dimezzati gli arrivi<a href="http://27esimaora.corriere.it/articolo/adozioni-intenazionali-costi-elevati-e-poco-sostegnoin-tre-anni-dimezzati-gli-arrivi/#.VP2bUrxLEkI.blogger">Adozioni internazionalibr / Costi elevati e poco sostegnobr /In tre anni dimezzati gli arrivi</a><br />
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<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Eravamo i migliori, dopo gli Stati Uniti. Sul fronte delle adozioni internazionali rappresentavamo un modello. E a un certo punto, dal 2008 al 2011, mentre gli altri Paesi già risentivano della crisi (la Norvegia è crollata del 90% in dieci anni), per l’Italia cominciava un quadriennio da record con una media di quattromila adozioni l’anno. </div>
<a name='more'></a><br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Gli ultimi dati, non ufficiali, ci aprono uno scenario diverso. La Commissione adozioni internazionali non ha ancora divulgato i numeri del 2014 (dal 26 giugno scorso non si è più riunita). Ci ha pensato l’Aibi, con proiezioni che hanno un margine di errore del 5%, sui dati degli enti e dei Paesi stranieri: <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">lo scorso anno sarebbero arrivati in Italia 2.000 bimbi; -30% sul 2013, -50% sul 2011</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span id="more-44406" style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span>Le cause del crollo</strong><br />La crisi economica ha pesato. Adottare un figlio all’estero richiede soldi.<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’intera trafila costa quanto un’auto nuova: 24 mila euro</strong>. Ci sono aspiranti genitori, età media 45 anni, che nell’attesa lunga cinque anni perdono il lavoro o entrano in cassa integrazione. «Le famiglie possono dedurre fino a metà delle spese. Ma con il Fondo adozioni non state ancora finite di rimborsare tutte quelle del 2011. Né ci sono stati, dopo, altri decreti di finanziamento», spiega Monya Ferritti, commissario della Cai in rappresentanza delle associazioni famigliari. Anna Guerrieri, presidente di Genitori si diventa, aggiunge che «le famiglie andrebbero supportate dopo l’arrivo dei bambini, sempre più grandi, età media 5/6 anni, spesso con problemi di salute. Almeno il Miur ha varato linee di indirizzo per il diritto allo studio». Anche Paola Crestani del Ciai insiste sul post-adozione: «Le famiglie faticano ad assumersi situazioni così impegnative». Il suo ente è passato da 120 bambini adottati nel 2011 a 50 nel 2014.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Crisi geopolitiche</strong><br />Non contano solo i segno meno nei bilanci domestici. <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ci sono situazioni di guerra, come in Ucraina, Burkina Faso o Mali</strong>. «E poi molti, nello spirito della Convenzione dell’Aja, stanno incentivando le adozioni nazionali, lasciando agli stranieri i bambini con problemi di salute», spiega Anna Maria Colella, direttrice dell’Arai, l’agenzia regionale del Piemonte, l’unico ente pubblico tra i 62 autorizzati: operativi dal 2004, finora hanno fatto 300 adozioni internazionali, operando in un territorio circoscritto.<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tariffe certe: seimila euro in Brasile, 14 mila in Russia, 6 mila euro in Lettonia.</strong> Aggiunge: «Stato, Regioni ed enti locali devono sostenere il desiderio di genitorialità, questi figli sono una risorsa».</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La fiducia è imprescindibile. Marco non ce l’ha più, ma ha a casa due figli di due e 11 anni: «Ci hanno avvisati il 19 marzo che c’era Giorgino, da prendere con il cuginetto più grande. Era la festa del papà, un segno del Signore. A ottobre siamo andati in Etiopia e abbiamo scoperto che Antonio usava gli antiepilettici. A Milano gli hanno trovato un tumore al cervello».</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Troppe segnalazioni di richieste di soldi in nero</strong>. «Serve trasparenza. Il calo non è un male se significa sacrificare la quantità per la qualità», interviene Cristina Nespoli, di Enzo B: 74 bambini adottati nel 2014; 96 nel 2011. Per Gianfranco Arnoletti, presidente Cifa (290 adozioni),<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«l’impegno del governo sta andando in altre direzioni, penso all’eterologa»</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il ruolo della Cai</strong><br />Da un anno alla guida della Cai c’è Silvia Della Monica, nominata da Matteo Renzi. Scelta inedita, visto che per legge al vertice deve esserci il premier o il ministro della Famiglia. <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Della Monica si trova nel duplice ruolo di controllore (presidente della commissione) e controllato (vicepresidente)</strong>. Non ha mai risposto alle richieste di intervista del Corriere della Sera. Il suo operato è stato oggetto di 19 tra interpellanze e interrogazioni parlamentari. Solo a una, giovedì, ha risposto il viceministro delle Politiche agricole Andrea Olivero. Ha detto, tra le altre cose, che Patrizia Cologgi, già dirigente del servizio adozioni nella segreteria tecnica, «non risulta essere stata coinvolta nell’inchiesta di Mafia capitale e non ha rassegnato le dimissioni, ma è andata in pensione». Peccato che invece la signora Cologgi sia stata accusata dai pm Claudia Terracina e Maria Cristina Palaia di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e truffa: indagine poi confluita nel filone di Mafia Capitale.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tutti gli enti interpellati ricordano come felice la presidenza di Carlo Giovanardi, dal 2008 al 2011: viaggi, riunioni, risposte rapide. Altri tempi, forse. Lui chiosa: «Operavo nella normalità e nella legalità. Sono stato io a firmare il primo accordo con la Russia. È un dolore leggere del crollo delle adozioni in un Paese generoso come il nostro». Il rallentamento, secondo Marco Griffini, presidente di Aibi, è cominciato con i governi Monti e Letta. Su Aibi e Associazione Adozioni Alfabeto la Cai sta facendo <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">verifiche per la permanenza dei requisiti di idoneità e correttezza</strong>. Griffini replica: «Le verifiche si aprono e si chiudono: come mai da cinque mesi le nostre sono ancora aperte? Piuttosto vorrei sapere perché non ha ancora risposto alla nostra richiesta di operare in 15 nuovi Paesi». Loro hanno registrato 149 adozioni nel 2014: l’anno prima erano 240.</div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-17240304525554722352015-02-20T12:09:00.000+01:002015-02-20T12:09:22.841+01:00Colombia: Corte respinge l'adozione da parte di coppie omosessuali<a href="http://www.rpp.com.pe/2015-02-19-colombia-corte-rechaza-adopcion-por-parejas-homosexuales-noticia_770713.html" target="_blank">Colombia: Corte respinge l'adozione da parte di coppie omosessuali</a><br />
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<span style="background-color: white; color: #555555; font-family: arial; font-size: 14px; line-height: 19.6000003814697px; text-align: justify;"><span class="">La Corte Costituzionale della </span></span><a href="http://www.rpp.com.pe/buscar.php?s=colombia" style="background-color: white; border: 0px; color: #006c97; cursor: pointer; font-family: arial; font-size: 14px; font-stretch: inherit; line-height: 19.6000003814697px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span class="">Colombia</span></strong></a><span style="background-color: white; color: #555555; font-family: arial; font-size: 14px; line-height: 19.6000003814697px; text-align: justify;"><span class=""> ha negato Mercoledì 18/2/2015 </span></span><strong style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: arial; font-size: 14px; font-stretch: inherit; line-height: 19.6000003814697px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span class="">la possibilità che le coppie dello stesso sesso possono adottare,</span></strong><span style="background-color: white; color: #555555; font-family: arial; font-size: 14px; line-height: 19.6000003814697px; text-align: justify;"><span class=""> ma ha mantenuto la possibilità di fare ciò quando il bambino è il figlio biologico di uno dei due. </span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #555555; font-family: arial; font-size: 14px; line-height: 19.6000003814697px; text-align: justify;"><span class="">"Le coppie dello stesso sesso possono adottare solo quando la richiesta cade nel figlio biologico del suo partner permanente ", ha detto la Corte sul suo account Twitter. </span></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="background-color: white; color: #555555; font-family: arial; font-size: 14px; line-height: 19.6000003814697px; text-align: justify;"><span class="">La discussione costituzionale sulla questione aveva iniziato lo scorso 28 gennaio in giro una presentazione positiva del giudice Jorge Ivan Palacio. </span><span class="">Tuttavia, il voto Ultimo 4 febbraio finì legato a quattro voti, perché la Corte Costituzionale ha dovuto ricorrere ad un conjuez, che questa volta è stato José Roberto Herrera, per risolvere la parità. </span><span class="">Nel corso della riunione, a seguito di un dibattito su otto ore, Herrera hanno sostenuto che l'unico modo possibile che due uomini o due donne si è </span><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span class="">quando un membro della coppia è il padre biologico</span></strong><span class=""> del bambino. </span><span class="">Subito sostiene di gay in discussione la decisione della corte. </span><span class="">"Siamo uniti e siamo forti. </span>Il paese ha trovato pregiudizi e prese il lato di uguaglianza. Può ritardare ma è inarrestabile! "Ha scritto nel suo account di <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="http://www.rpp.com.pe/twitter-tema_476030.html" style="border: 0px; color: #006c97; cursor: pointer; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">Twitter</a></strong> Angelica Lozano, membro della Camera dei Rappresentanti per l'attivista del Partito Verde per la causa <a href="http://www.rpp.com.pe/buscar.php?s=homosexuales" style="border: 0px; color: #006c97; cursor: pointer; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank"><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">gay</strong></a> .D'altro canto, Mauricio Albarracín, direttore esecutivo della ONG Colombia Diversa, difendere i diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), decantato sul lato positivo della decisione.Albarracín ha detto su Twitter che la Corte costituzionale ha adottato la "adozione consensuale di coppie dello stesso sesso quando il figlio / a biologica / a ". La fiducia della comunità LGBTI una decisione favorevole della Corte ed aveva una storia di approvare questa corte ha dato nel mese di agosto 2014 per l'adozione di un bambino da una donna che è un partner della madre biologica.Inoltre , <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">la Corte ha già dato la sua approvazione per il diritto degli omosessuali</strong> di adottare bambini, ma individualmente. Prima della decisione, il presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, monsignor Luis Augusto Castro, aveva notato che "si può sperimentare con topi, ma non con i bambini ", difendendo la Chiesa si oppone all'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. Nei paesi dell'America Latina come l'Argentina e l'Uruguay hanno già una legislazione che consente l'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, mentre <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">in Cile, Perù e Brasile hanno introdotto iniziative che non sono stati consensi</strong> .</span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-76482271939835029462015-02-18T14:44:00.001+01:002015-02-18T14:44:03.362+01:00RDC: nell'interesse dei bambini, basta con disinformazione, confusione, falsità e calunnie (16/02/2015)<a href="http://www.commissioneadozioni.it/it/notizie/2015/adozioni-nella-repubblica-democratica-del-congo.aspx" target="_blank">Comunicato CAI su Adozione CONGO (16/2/15)</a><br />
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<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
L’impegno della Commissione per le adozioni internazionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché - in piena sintonia con le Autorità della RDC - si possa al più presto consentire ai minori adottati da coppie italiane di raggiungere le loro famiglie è totale e coincide con i diritti dei bambini e l’interesse delle loro famiglie.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
La Commissione ha il dovere di intervenire se vi sono problemi di carattere internazionale che possono compromettere le procedure adottive, a maggior ragione quando 50 famiglie italiane, che hanno ottenuto sentenze definitive di adozione nella RDC, si sono affidate alla Commissione - Presidenza del Consiglio dei Ministri, revocando il mandato all’ente con cui hanno concluso ogni rapporto giuridico ed anche economico.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
</div>
<a name='more'></a><br /><br />
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
Sconcerta, pertanto, dovere constatare come soggetti che all’apparenza sostengono di avere il prioritario impegno di proteggere e aiutare i bambini persistano, invece, in comportamenti che danneggiano i minori, disattendendo la volontà dei loro genitori adottivi e ostacolando il Governo nelle proprie funzioni.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
A nessun bambino dovrebbero venire negati i diritti e a nessun genitore dovrebbe essere impedito di poter tutelare i diritti dei propri figli. Per questo sia la Commissione che i genitori adottivi hanno chiesto inutilmente di desistere da tali sconsiderati comportamenti.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
Prosegue, invece, contro ogni logica e giustificazione, a sostegno di interessi poco chiari e comprimendo diritti fondamentali, una strategia che tende ad ostacolare l’attività della Commissione, anche facendo veicolare attraverso organi di stampa e in ogni sede che assicuri un clamore mediatico, compresa quella parlamentare, una falsa rappresentazione dei fatti; istigando perfino coppie adottive, la cui sofferenza in questa lunga attesa è comprensibile, ad assumere atteggiamenti reattivi e di divisione rispetto ad altre famiglie in analoga condizione e a disattendere le raccomandazioni della Commissione.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
Sconcerta, pertanto, che vengano veicolate e diffuse quotidianamente notizie parziali, diffamatorie e calunniose, che hanno lo scopo di delegittimare l’azione del Governo, allarmare le famiglie che stanno vivendo una difficile situazione e che, in modo subdolo, tendono a pregiudicare i rapporti tra Italia ed RDC, con evidenti possibili ricadute negative sulle procedure adottive delle coppie italiane e sul futuro dei loro figli.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
Lo sforzo di dare credibilità a tale falsa rappresentazione della verità, che ha come obiettivo primario indebolire agli occhi dell’opinione pubblica l’azione di Governo espressa dalla Commissione, avviene attraverso tentativi – tra l’altro autolesionistici per gli enti- di ridimensionare e perfino destabilizzare gli importanti risultati raggiunti dalla Commissione nella collaborazione internazionale con i paesi d’origine e, comunque, di metterne in forse l’operato con accuse false, infondate e infamanti rivolte anche agli enti autorizzati di cui la Commissione, d’intesa con i genitori adottivi, si sta avvalendo, in base a norme di legge.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
Particolarmente inquietanti, quindi, risultano le accuse diffamatorie e calunniose rivolte ai rappresentanti religiosi di tali enti che operano nella RDC, dove rivestono da tempo un ruolo importante e riconosciuto nel campo della tutela dei diritti umani dei bambini, accompagnate da un maldestro tentativo di renderle credibili attraverso la diffusione di atti, che non solo circolano fuori di canali ufficiali, ma i cui contenuti sono smentiti dalla piena regolarità dell’operato di tali associazioni e dei loro rappresentanti, accertata e riconosciuta in fatto e in diritto nelle sedi realmente competenti in RDC e in Italia.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
La Commissione, pertanto, apprezza, anche a nome delle famiglie interessate, il comportamento responsabile di coloro che, nell’interesse superiore dei bambini e delle procedure adottive di tutte le coppie italiane nella RDC, stanno continuando a compiere il loro dovere e la loro missione a fianco della Commissione, senza cadere in provocazioni inaccettabili, e comprende la riserva di esercitare ogni azione a tutela della propria dignità ed immagine a tempo debito e nelle sedi proprie.</div>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
In questo contesto, appaiono legittime le domande poste alla Commissione da molte coppie interessate alle adozioni nella RDC, che di seguito si riportano:</div>
<ul style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
<li>se lo scopo è di garantire la sicurezza dei bambini adottati da coppie italiane, secondo la volontà legittimamente espressa dai loro genitori e di portare in Italia, d’intesa con la RDC, tutti i bambini adottati, a chi giova tutta questa disinformazione e confusione?</li>
<li>a chi giova accusare falsamente enti italiani di rapimenti e traffici di minori mai commessi e delegittimare il sistema delle adozioni italiane?</li>
<li>la RDC quale opinione potrebbe farsi - grazie a queste false accuse – dell’affidabilità di tutte le procedure adottive italiane, se non avesse fiducia nelle relazioni internazionali intercorrenti con la Commissione e il Governo italiano?</li>
<li>perché, allora, si cerca di delegittimare l’attività della Commissione e del Governo italiano nel campo delle adozioni internazionali?</li>
<li>se gli enti italiani che si occupano di adozioni internazionali sono associazioni private, autorizzate, vigilate e controllate dal Governo italiano, tramite la Commissione, è legittimo che tali enti, se sottoposti ad una procedura di verifica della CAI prevista per legge, reagiscano favorendo la diffusioni di notizie gratuitamente diffamatorie, calunniose ed offensive che possono mettere in forse i rapporti con i paesi di origine e le procedure adottive delle coppie italiane?</li>
</ul>
<div style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">
La Commissione conta ancora una volta sulla responsabilità degli enti che assistono le coppie italiane, che hanno ottenuto sentenze definitive nella Repubblica democratica del Congo e sulla capacità genitoriale delle famiglie adottive italiane, affinchè siano isolate e bloccate inaccettabili e ingiustificate posizioni di pregiudizio degli interessi dei minori adottati dalle famiglie italiane.</div>
<div>
<br /></div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-2782663168096232642014-11-11T22:28:00.001+01:002014-11-11T22:28:52.759+01:00Ultimas Noticias ICBF Colombia<a href="http://www.icbf.gov.co:9005/UltimasNoticias/faces/detalleNoticia.xhtml?noti=15541#.VGJ_WbCFNrr.blogger">Ultimas Noticias</a><br />
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<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">“Nosotros no podemos tener a los niños muchos años en las instituciones, porque eso es una acción criminal y ninguno de los miembros de la Entidad puede ser cómplice de ella”, señaló la Directora. “Debemos garantizar a todos los niños, niñas y adolescentes el derecho fundamental a tener una Familia”, precisó ante su equipo directivo.</span><br style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><br style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">Al instalar el Taller de Planeación Estratégica y Construcción del Plan Indicativo 2015 - 2018, Plazas Michelsen invitó a sus funcionarios a trabajar de manera articulada por la garantía de derechos de la niñez.</span><br style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><br style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">“Vamos a cambiar el mundo, pero lo vamos a hacer con calidad, porque de nada nos sirve decir que ampliamos coberturas si no brindamos servicios con calidad”, enfatizó.</span><br style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><br style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;" /><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;">Finalmente, la Directora General del ICBF reiteró a todo su equipo la obligación de restablecer y garantizar la atención que requieren los niños y niñas con derechos vulnerados. “Nosotros no les estamos haciendo un favor a los niños, niñas y adolescentes. Ellos tienen derecho a que se les brinden servicios de excelente calidad”, puntualizó Cristina Plazas.</span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-65306684482757749582014-10-14T22:18:00.001+02:002014-10-14T22:18:31.681+02:00Il viaggio di ritorno nel paese d’origine dei figli adottivi | Surgical Tribune<a href="http://surgical-tribune.com/articles/news/italy/9044_il_viaggio_di_ritorno_nel_paese_dorigine_dei_figli_adottivi.html#.VD2E9nHJgNE.blogger">Il viaggio di ritorno nel paese d’origine dei figli adottivi | Surgical Tribune</a><br />
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<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: #f8f2ec; color: #413d3b; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px;">... Quando il viaggio è gestito bene a monte difficilmente c’è il bisogno di intervenire poi successivamente...</span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-26555045464549537252014-09-30T10:03:00.002+02:002014-09-30T10:03:40.294+02:00L’Istituto La Casa: dove la famiglia trova sempre occasioni per confrontarsi, discutere, imparare<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Verdana, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;">L’Istituto La Casa è un’associazione non profit che promuove il valore della famiglia, accoglie il suo disagio e offre servizi di supporto tramite il Consultorio, l’Adozione internazionale, l’Anello d’Oro, le attività culturali ed educative, l’ospitalità. Uguaglianza, comprensione, propositività, rispetto per l’infanzia, competenza e ispirazione cristiana sono i valori che guidano il lavoro dell’equipe multisciplinare di professionisti che operano per trovare soluzioni che favoriscano il benessere della persona, della coppia e della famiglia.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Verdana, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Verdana, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;"><a href="http://www.istitutolacasa.it/showPage.php?template=istituzionale&id=7" target="_blank">Qui tutti i corsi PRE e POST Adozione</a></span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Verdana, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-urex_iFEgQw/VCpjpNposeI/AAAAAAAABQI/uFhK21BaGB0/s1600/Schermata%2B2014-09-30%2Balle%2B10.02.25.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-urex_iFEgQw/VCpjpNposeI/AAAAAAAABQI/uFhK21BaGB0/s1600/Schermata%2B2014-09-30%2Balle%2B10.02.25.png" height="95" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Verdana, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;"><br /></span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-19096669914130360472014-09-30T10:00:00.001+02:002014-09-30T10:00:22.266+02:00Famiglia: diritto di ogni bambino<a href="http://www.anfaa.it/" target="_blank">Il Sito dell'Anfaa con tutti gli aggiornamenti e novità</a><br />
e l'elenco degli EVENTI.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-ibQDtHQPFR4/VCpi_OAj3GI/AAAAAAAABQA/twnaW5zebe4/s1600/Schermata%2B2014-09-30%2Balle%2B09.59.12.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-ibQDtHQPFR4/VCpi_OAj3GI/AAAAAAAABQA/twnaW5zebe4/s1600/Schermata%2B2014-09-30%2Balle%2B09.59.12.png" height="70" width="400" /></a></div>
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<br />Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-1054614988781157182014-09-10T12:31:00.001+02:002014-09-10T12:31:18.987+02:00Dal “C’era una volta” alla realtà: il ruolo della fiaba<a href="http://www.italiaadozioni.it/?p=10499" target="_blank">Dal “C’era una volta” alla realtà: il ruolo della fiaba</a><br />
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<h1 class="entry-title" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 22px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 700; letter-spacing: normal; line-height: 1.3em; margin: 15px 0px 5px; orphans: auto; padding: 0px; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<a href="http://www.italiaadozioni.it/?p=10499" rel="bookmark" style="color: #8c1600; text-decoration: none;">Dal “C’era una volta” alla realtà: il ruolo della fiaba</a></h1>
<div class="entry-info" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; border-bottom-color: rgb(204, 204, 204); border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; color: #848485; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; margin-bottom: 10px; orphans: auto; padding-bottom: 10px; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: uppercase; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<div class="entry-author" style="color: #848485; display: inline; font-weight: 700; margin: 0px;">
DI<span class="Apple-converted-space"> </span><address class="author vcard" style="display: inline; font-style: normal;">
<a class="url fn n" href="http://www.italiaadozioni.it/?author=12" style="color: #666666; text-decoration: none;" title="Greta Bellando">GRETA BELLANDO</a></address>
</div>
<span class="Apple-converted-space"> * </span>–<span class="Apple-converted-space"> </span><abbr class="published" style="border: none;" title="2014-09-06T12:48:48+00:00">6 SETTEMBRE 2014</abbr></div>
<div class="entry-info" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; border-bottom-color: rgb(204, 204, 204); border-bottom-style: dotted; border-bottom-width: 1px; color: #848485; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; margin-bottom: 10px; orphans: auto; padding-bottom: 10px; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: uppercase; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<strong>Ogni bambino ha bisogno della sua fiaba, quella che inconsapevolmente lo rassicura e lo aiuta a comprendere e a dare significato alla sua esistenza. </strong></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Il racconto dell’esperienza adottiva deve rispettare lo sviluppo sia emotivo che cognitivo del bambino; nella prima fase della sua vita, dal primo al terzo anno, egli recepisce bene i suoni e le parole. continua....</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Se dall’inizio della relazione con i genitori adottivi viene menzionata la parola “adozione”, non vi sarà alcun timore in futuro a trattare l’argomento con i propri figli. Il bambino attraverso l’ascolto e la ripetizione delle parole dei genitori, attiva un processo di riconoscimento e conoscenza delle parole che riguardano la propria storia e ciò contribuisce all’accettazione di sé e del proprio vissuto.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Nella fase successiva, intorno ai 3/6 anni, il bambino inizia a domandare, a esplorare il suo vissuto attraverso domande e affermazioni in cerca di rassicurazione da parte dei genitori. Il racconto dell’adozione fornisce materiale utile per creare un rapporto, man mano più solido, che si plasma con il tempo tra giornate tempestose e orizzonti luminosi.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Spesso capita che i bambini giunti in adozione molto piccoli non abbiano ricordi lucidi di quel viaggio, di quella partenza insieme verso la nuova casa, verso la nuova vita; molti vogliono avere nuovamente conferme, vogliono sentire di esser stati voluti, desiderati, amati. Altri, seppur abbiano dei ricordi, vogliono rappresentare nuovamente quell’esperienza come la “loro storia”, quella che narra di loro, che gli dà importanza, che sussurra quell’amore profondo, che sconfigge le paure, che calpesta le sofferenze e che distrugge le distanze.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
La fiaba, in tutto questo, svolge un ruolo importante riannodando un continuum tra radici e ali. Le radici di un bambino adottato talvolta hanno bisogno di essere curate per far ‘germogliare’ la sua vita, per volare verso il futuro.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
La fiaba possiede sia degli obiettivi socio affettivi sia cognitivi; tra i primi possiamo ricordare la possibilità di favorire un atteggiamento positivista nei confronti della vita, mostrando la possibilità di superare ansie e paure, educando il bambino all’ascolto, allo spirito di collaborazione, incoraggiandolo verso una visione positiva dell’alterità.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Tra gli obiettivi cognitivi, vi è la possibilità di sviluppare capacità, non solo verbali, ma anche gestuali, per poter comunicare e socializzare con gli altri e per poter esprimere paure ed emozioni. Il grado di complessità della storia varia con l’età del bambino e può arricchirsi giorno dopo giorno. La vita quotidiana può migliorare l’andamento narrativo, mescolando indizi e particolari, talvolta sconosciuti, talvolta fondamentali.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
La favola ha bisogno di una narrazione continua, poiché il bambino ha bisogno di rituali che gli conferiscano sicurezza, stabilità e continuità. Alcune volte i genitori si sentono disorientati di fronte al vissuto del proprio figlio, non sanno come affrontare il discorso relativo al passato e credono sia più importante tacere, piuttosto che procurare ulteriori sofferenze. In realtà questo comportamento potrebbe essere frainteso da parte del bambino, interpretandolo come una mancata valorizzazione e presa in carico della propria storia da parte dei genitori. Simona Giorgi (psicologa e psicoterapeuta) fornisce un’immagine metaforica della fiaba come un arcobaleno: un arco colorato, la congiunzione tra sole e pioggia, un passaggio che fornisce una spiegazione tra il ‘prima’ e ‘l’ora’.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Dopo il classico<span class="Apple-converted-space"> </span><em>C’era una volta</em>, i temi che la favola dovrebbe affrontare devono narrare la storia di un’avventura, dove tra mille peripezie, gli eroi sono giunti al loro traguardo per raggiungere finalmente<em>all’happy ending.</em><span class="Apple-converted-space"> </span>L’utilizzo della storia significa, innanzitutto, riconoscere i limiti che vi sono nel parlare con un bambino di emozioni attraverso il linguaggio comune; essa costituisce il ‘biglietto da visita’ per accedere al mondo del bambino. Il linguaggio quotidiano consente di parlare di emozioni solo in modo piuttosto vago, poiché si tratta del linguaggio del pensiero, mentre parlare attraverso la storia consente di mettere in scena quello che si vuole dire con un linguaggio di immaginazione (utilizzo di bambole, sabbia, pupazzi, creta….).</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Il bambino di fronte alla storia, creata apposta per lui, può assumere i panni del protagonista: soffrirà con lui e sentirà anche il suo stesso coraggio per guardare avanti e aggirare l’ostacolo. Dopo che la storia è stata narrata, è necessario non uscire dalla metafora, tranne nel caso in cui sia il bambino a farlo. Talvolta per il genitore non è semplice distaccarsi dalla realtà ed entrare nel mondo della fantasia adattandola al proprio figlio; per partire con la narrazione, si può utilizzare un particolare indizio che il bambino stesso fornisce al genitore. E’ bene ricordare che, quando si parla di adozione, anche se lo si fa attraverso la magia e la fantasia, non bisogna mai lasciare spazio alla casualità. La casualità può far credere al bambino di non esser stato realmente desiderato, generando così un sentimento di ansia. L’incontro tra genitori e figli, è ben lontano dalla casualità, dietro l’adozione c’è la profonda volontà di compiere questo percorso. Lasciatevi trasportare dalla fantasia per rivivere e rivedere la pellicola della vostra storia.</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
*</div>
<h4 style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 700; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 5px; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
A proposito dell'autore</h4>
<a href="http://www.italiaadozioni.it/?author=12" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: #8c1600; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; orphans: auto; text-align: start; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;"><div class="entry_author_image">
<img alt="" src="http://www.italiaadozioni.it/wp-content/authors/Bellando-9.jpg" style="border: none; float: left; padding: 0px 10px 0px 0px; width: 80px;" /></div>
</a><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: whitesmoke; color: #333333; display: inline !important; float: none; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;"></span><h5 style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 10px 0px 5px; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
Greta Bellando</h5>
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: whitesmoke; color: #333333; display: inline !important; float: none; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">Neolaureata in Scienze Pedagogiche e dell'Educazione con una tesi sull'adozione internazionale, studentessa di Pedagogia all'Universita' di Genova. Appassionata e affezionata alla tematica adottiva.</span><div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; margin: 0px 0px 1.25em; orphans: auto; padding: 0px; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<abbr class="published" style="border: none;" title="2014-09-06T12:48:48+00:00"> </abbr></div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-45475961596734749562014-08-03T14:17:00.001+02:002014-08-03T14:17:51.723+02:00Cristina Plazas Michelsen, nueva directora del Icbf | Colombia | Vanguardia.com<a href="http://www.vanguardia.com/actualidad/colombia/271758-cristina-plazas-michelsen-nueva-directora-del-icbf#sthash.srxbfq8B.cmfs">Cristina Plazas Michelsen, nueva directora del Icbf | Colombia | Vanguardia.com</a>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-11096138867981076342014-07-26T21:16:00.001+02:002014-07-26T21:16:24.591+02:00Modulo Noticias<a href="http://www.icbf.gov.co:9005/ModuloNoticias/faces/detalleNoticia.xhtml?noti=14725#.U9P-fExU9DZ.blogger">Modulo Noticias</a>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-89508409418397076472014-05-16T09:03:00.001+02:002014-05-16T09:03:20.293+02:00"Vivere l'adozione con il corpo e con la mente", Seminario<span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; clip: rect(0px 0px 0px 0px); font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, 'Lucida Grande', sans-serif; font-size: 13px; height: 1px; left: -999999px; line-height: 20px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;"><b style="-webkit-font-smoothing: antialiased;">Adozione, il Comune di Novara organizza un dibattito sul tema</b><br />„</span><br />
<h1 class="entry-title" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 38.5px; letter-spacing: -1px; line-height: 40px; margin: 10px 0px; text-rendering: optimizelegibility;">
Adozione, il Comune di Novara organizza un dibattito sul tema</h1>
<div class="lead" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, 'Lucida Grande', sans-serif; font-size: 21px; line-height: 30px; margin-bottom: 20px;">
Il 24 maggio presso la Scuola di via Sforzesca. Si chiama "Vivere l'adozione con il corpo e con la mente", ed è organizzato dall'Equipe sovrazonale per le Adozioni Nazionali e Internazionali di Novara</div>
<span style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; clip: rect(0px 0px 0px 0px); font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, 'Lucida Grande', sans-serif; font-size: 13px; height: 1px; left: -999999px; line-height: 20px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;">“<br /></span><br />
<a href="http://www.novaratoday.it/eventi/cultura/comune-novara-dibattito-adozioni-24-maggio-2014.html" target="_blank">Adozione, il Comune di Novara organizza un dibattito</a>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-62212617806238360822014-04-28T16:35:00.001+02:002014-04-28T16:35:18.548+02:00Avere i genitori è un diritto, avere i figli è un dono L’adozione, un
cammino di crescita umana<h4 style="box-sizing: border-box; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"><div class="separator" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0); clear: both;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="col-xs-4 event" style="box-sizing: border-box; position: relative; min-height: 1px; padding-left: 15px; padding-right: 15px; float: left; width: 313px; font-weight: normal;"><div class="h4" style="box-sizing: border-box; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px; height: auto; position: relative;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span class="event-img" style="box-sizing: border-box;"><img width="283" src="http://www.passionovara.it/_foto/sezioni/cristocasalvolone.jpg" style="box-sizing: border-box; border: 0px; vertical-align: middle; margin-bottom: 10px;"></span><br style="box-sizing: border-box;"><div class="simbols" style="box-sizing: border-box; height: auto; position: relative; width: 283px; display: inline-block;"><a title="Conferenza" class="conferenza" style="box-sizing: border-box; background-image: url(http://www.passionovara.it/templates/images/simbolini01.png); outline: none; width: 32px; height: 32px; float: left; display: block; margin-bottom: 5px; margin-right: 5px; background-position: 0px 0px; background-repeat: no-repeat no-repeat;"></a></div><span class="small" style="box-sizing: border-box;">Lunedì 28 Aprile 2014, h 21:00</span><br style="box-sizing: border-box;"><span class="event-title" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Avere i genitori è un diritto, avere i figli è un dono</span></span><br style="box-sizing: border-box;"><span class="event-title" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">L’adozione, un cammino di crescita umana</span></span><br style="box-sizing: border-box;"><span class="small" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Arona</span>, Palazzo Comunale, Aula Magna</span><br style="box-sizing: border-box;"><span class="small" style="box-sizing: border-box;"><a class="event-location" target="_blank" href="http://www.passionovara.it/luoghi/arona-palazzo-comunale-aula-magna/" style="box-sizing: border-box; text-decoration: none; outline: none; background-position: 0px 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">» Mostra mappa</span></a></span><br style="box-sizing: border-box;"><span class="small" style="box-sizing: border-box;">Conferenza</span></span></div><div class="h4 event-people" style="box-sizing: border-box; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px; height: auto; position: relative;"><span class="small" style="box-sizing: border-box; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><div class="role-people" style="box-sizing: border-box; height: auto; position: relative;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Con:</span> Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara; Ivana Lazzarini, mamma adottiva e mediatrice famigliare</div><div class="role-people" style="box-sizing: border-box; height: auto; position: relative;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Modera:</span> Marco Carmine, ufficio diocesano della famiglia</div></span></div><div class=" h4 event-organization" style="box-sizing: border-box; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px; height: auto; position: relative;"><span class="small" style="box-sizing: border-box; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><div class="role-organization" style="box-sizing: border-box; height: auto; position: relative;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">A cura di:</span> Comitato per il Progetto Passio; Vicariato dell’Aronese</div></span></div><div class="h4" style="box-sizing: border-box; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px; height: auto; position: relative;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span class="small" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">» Passio 2014: <a href="http://www.passionovara.it/calendario-2014/" class="event-desc" style="box-sizing: border-box; text-decoration: none; outline: none; background-position: 0px 0px;">calendario</a> </span></span></span></div></div></div><div class="separator" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0); clear: both;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;"><br></span></div><div class="separator" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0); clear: both;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">DESCRIZIONE</span></div></span></h4><div class="h5" style="box-sizing: border-box; margin-top: 10px; margin-bottom: 10px; height: auto; position: relative;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">PRESENTAZIONE</span><br style="box-sizing: border-box;"></span><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">GENITORI, DAL DIRITTO AL DONO</span><br style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Il vescovo Brambilla e Ivana Lazzarini ad Arona sul tema dell’adozione</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">«</span><em style="box-sizing: border-box;">Avere genitori è un diritto, avere figli è un dono»</em> è il titolo dell’incontro che lunedì 28 aprile alle 21 vede protagonisti ad Arona, nella sala Perucchetti del Palazzo Comunale, il vescovo Franco Giulio Brambilla e Ivana Lazzarini, mamma adottiva e mediatrice famigliare, moderati dal condirettore dell’Ufficio di pastorale famigliare Marco Carmine. È una tesi controcorrente, quella affidata ai relatori, in un panorama culturale sempre più propenso a considerare la genitorialità un diritto, mentre essa deve essere vissuta – alla luce della dottrina sociale cristiana – nel segno del dono, capace di aprirsi anche a nuove forme di fecondità. Come quella dell’adozione, «<em style="box-sizing: border-box;">un incontro</em> – spiega Lazzarini – <em style="box-sizing: border-box;">tra una coppia di adulti desiderosi di donare il proprio amore, e un bambino, che non ha scelto la sua storia e ha il diritto di essere amato e di avere una famiglia»</em>.</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Link: </span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto;">http://www.passionovara.it/calendario/2014/04/28/avere-i-genitori-e-un-diritto-avere-i-figli-e-un-dono/</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif; -webkit-text-size-adjust: auto;">Diventare genitori, essere figlio. Sono domande e insieme offerte che si intrecciano in ogni storia di adozione, tra una coppia di adulti, desiderosi di donare il proprio amore, e un bambino, che non ha scelto la sua storia e ha il diritto di essere amato e di avere una famiglia. È l’inizio di un percorso irripetibile, che ripara i dolori della sterilità e dell’abbandono, aprendo le porte a nuove forme di fecondità.</span></p></div>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-45538655399850286202014-04-26T11:04:00.000+02:002014-04-26T11:07:45.471+02:0024 maggio, SEMINARIO “Vivere l’adozione con il corpo e con la mente”<div class="p1" style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>SABATO 24 MAGGIO 2014</b></span></div>
<div class="p1" style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>Presso PRESSO LA SCUOLA</b></span></div>
<div class="p1" style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>VIA SFORZESCA, 93 Novara</b></span></div>
<div class="p1">
</div>
<div class="p1" style="text-align: center;">
<span style="color: blue;"><b>Dalle 9,30 alle 16,00</b></span></div>
<div class="p1" style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="p1" style="text-align: center;">
IL COMUNE DI NOVARA</div>
<div class="p2" style="text-align: center;">
Equipe Sovrazonale per le Adozioni Nazionali e Internazionali di Novara</div>
<div class="p2" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="p3" style="text-align: center;">
ORGANIZZA</div>
<div class="p2" style="text-align: center;">
In collaborazione con</div>
<div class="p2" style="text-align: center;">
- Ordine degli Psicologi - Punto informativo di Novara -</div>
<div class="p2" style="text-align: center;">
ANFAA sezione di novara</div>
<div class="p4" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="p4" style="text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">SEMINARIO</span></b></div>
<div class="p5" style="text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">“Vivere l’adozione</span></b></div>
<div class="p1">
</div>
<div class="p5" style="text-align: center;">
<b><span style="color: blue;">con il corpo e con la mente”</span></b></div>
<div class="p1">
<br /></div>
<div class="p1">
<br /></div>
<div class="p2">
<b>PROGRAMMA</b></div>
<div class="p2">
Il seminario è rivolto a tutti i genitori e intende allargare la prospettiva sul tema dell’adozione.</div>
<div class="p2">
I professionisti scelti sono già operativi all’interno della nostra rete e vantano anni di esperienza sia nel settore dello sviluppo, della scuola, dell’adozione e dell’affidamento familiare<span class="s1">.</span></div>
<div class="p2">
<br /></div>
<div class="p2">
Moderatore: D.ssa Paola Bossetti - referente dell'Ufficio Adozioni del Comune di Novara e dell'Equipe sovra zonale Adozioni di Novara</div>
<div class="p2">
<b><br /></b></div>
<div class="p2">
<b><u>Apertura lavori</u></b></div>
<div class="p2">
<b>COMUNE DI NOVARA - SALUTI DELLE AUTORITA’</b></div>
<div class="p2">
<b>ORDINE DEGLI PSICOLOGI- PUNTO INFORMATIVO DI NOVARA: DOTT.SSA</b></div>
<div class="p2">
<b>GIULIANA ZILIOTTO</b></div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Anna Ogliari</b></div>
<div class="p2">
Ricercatore di Psicologia Clinica presso Università vita-salute San Raffaele di Milano</div>
<div class="p2">
Tema: “ Aspetti Neuropsichiatrici e adozione: il cervello in azione”</div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Fabiola De Paoli</b></div>
<div class="p2">
Psicologa – Psicoterapeuta</div>
<div class="p2">
Tema: “ Agire di prevenzione per la ri-strutturazione dell’attaccamento – laboratori espressivi”</div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Paola Piola</b></div>
<div class="p2">
Psicologa – Psicoterapeuta</div>
<div class="p2">
Tema: "L'EMDR nella cura delle esperienze traumatiche infantili"</div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Raffaella Pasquale</b></div>
<div class="p2">
Psicologa – Psicoterapeuta</div>
<div class="p2">
Tema: “ Adozione e difficoltà nell’apprendimento”</div>
<div class="p2">
Intervento <b>gruppo – scuola </b>composto da mamme adottive e insegnanti che in collaborazione con <b>ANFAA </b>hanno progettato il <b>protocollo di accoglienza </b>a favore del benessere del bambino adottato e affidato scuola.</div>
<div class="p2">
Emilia Pistoia: presidente ANFAA sezione di Novara e Piemonte orientale</div>
<div class="p2">
<b><br /></b></div>
<div class="p2">
<b><u>PAUSA PRANZO</u></b></div>
<div class="p2">
<b><br /></b></div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Anna Stroppa</b></div>
<div class="p2">
Psicologa – Psicoterapeuta</div>
<div class="p2">
Tema: “esserci per la seconda nascita, genitori e figli adottivi”</div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Barbara Di Virgilio</b></div>
<div class="p2">
Psicologa – Psicoterapeuta</div>
<div class="p2">
Tema: Quanti rami…... è il mio albero genealogico! Il raggiungimento dell’equilibrio familiare all’interno di sistemi e dinamiche complessi.</div>
<div class="p2">
<b>Dott.ssa Anna Pigatto</b></div>
<div class="p2">
Idrochinesiologa</div>
<div class="p2">
Centro Inacqua - Alcarotti</div>
<div class="p2">
Tema “L’idrochinesiologia come sostegno alla genitorialità adottiva”</div>
<br />
<div class="p2">
<b><br /></b></div>
<div class="p2">
<b><u>CONCLUSIONI</u></b></div>
<div class="p2">
<b><u><br /></u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-VuwS4QIgfHI/U1t13GbggGI/AAAAAAAAAqs/NKMoyoze19w/s1600/Screenshot+2014-04-26+11.00.24.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-VuwS4QIgfHI/U1t13GbggGI/AAAAAAAAAqs/NKMoyoze19w/s1600/Screenshot+2014-04-26+11.00.24.png" height="640" width="452" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-pv18xVoQa7Y/U1t2JKnWIbI/AAAAAAAAAq0/fEehqoOEQzE/s1600/Screenshot+2014-04-26+11.01.50.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-pv18xVoQa7Y/U1t2JKnWIbI/AAAAAAAAAq0/fEehqoOEQzE/s1600/Screenshot+2014-04-26+11.01.50.png" height="400" width="356" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: start;">Per motivi organizzativi è richiesta la scheda di adesione compilata. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: start;">Contattare: </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #888888; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">UFFICIO ADOZIONI COMUNE DI NOVARA: </span><a href="mailto:adozioni@comune.novara.it" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><span class="s2">adozioni@comune.novara.it</span></a></div>
<div style="background-color: white; color: #888888; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;">
Comune di Novara</div>
<div style="background-color: white; color: #888888; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;">
Corso Cavallotti 23 - 28100 Novara</div>
<div style="background-color: white; color: #888888; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;">
tel. 0321/3703551</div>
<div style="background-color: white; color: #888888; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;">
fax 0321/3703559<span style="background-color: transparent;"> </span></div>
<div style="background-color: white; color: #888888; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="p2">
<b><u><br /></u></b></div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-33950855387128710062014-03-18T12:19:00.005+01:002014-03-18T12:19:59.231+01:00Confartigianato - 19 marzo: Accoglienza, adozione, affidamentoFonte: <a href="http://www.corrieredinovara.it/it/web/accoglienza-adozione-affidamento-22761/sez/novara-citta" target="_blank">http://www.corrieredinovara.it/</a><br />
<br />
<h2 class="titolo" style="font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 10px 80px 10px 0px; padding: 0px; text-align: justify;">
Accoglienza, adozione, affidamento</h2>
<span class="datacreazione" style="font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 11px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;">12-03-2014</span><span style="background-color: white; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 11px; text-align: justify;"></span><br />
<div class="z-immagini" style="border: 1px solid rgb(196, 196, 196); float: right; font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 11px; margin: 0px 0px 0px 10px; padding: 2px; text-align: justify;">
</div>
<h3 class="sommario" style="font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 13px; font-style: italic; font-weight: normal; margin: 10px 0px; padding: 0px; text-align: justify;">
Al centro del prossimo incontro targato Confartigianato</h3>
<div class="z-paragrafo" style="font-family: Verdana, Arial, sans-serif; font-size: 11px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify;">
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
NOVARA - Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, nell’ambito dell’attività degli incontri dei “Grandi Temi” e in collaborazione con Confartigianato Persone e Ancos Confartigianato, promuove il 19 marzo alle ore 18, nella Sala Zanetta della sede di Novara l’incontro su “Accoglienza, adozione, affidamento” una importante opportunità di conoscere questi temi e l’attività di Anfaa, l’Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie. All’incontro sarà presente Emilia Pistoia, presidente della sezione di Novara e Piemonte Orientale di Anfaa.</div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione alla segreteria renzo.fiammetti@artigiani.it; tel 0321.661111. L’accesso è quindi riservato ai partecipanti registrati e sino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.</div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Anfaa è un’associazione di volontariato che - prima in Italia - ha scelto di operare secondo i principi del volontariato dei diritti oltre a quelli del volontariato sociale. Non svolge attività di ente autorizzato per le adozioni internazionali. Non ha qualificazione politica, sindacale o confessionale. Dalla sua costituzione, nel 1962 ad oggi, Anfaa opera per l’affermazione del diritto di tutti i bambini a vivere in famiglia. Per rendere effettivo questo diritto e per arrivare al superamento del ricovero in istituto (ancora oggi esistenti!), Anfaa è impegnata a livello istituzionale, promuovendo l’approvazione di leggi fondamentali (la legge 431/1967 e la legge 184/1983), e la loro corretta attuazione a livello nazionale, regionale e locale; a livello culturale e sociale per diffondere un nuovo concetto di paternità e maternità (fondato sul rapporto affettivo genitori-figli e non sul legame biologico), e uno spirito di accoglienza attento ai bisogni dei più piccoli e indifesi.</div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
L’impegno di Anfaa ha contribuito, in oltre cinquant’anni di attività, a potenziare gli aiuti socio-assistenziali forniti alle famiglie d’origine per prevenire l’allontanamento dei minori; realizzare l’affidamento familiare per decine di migliaia di bambini e ragazzi, riuscendo a evitare i pesanti effetti dei ricoveri in istituto, negativi anche se temporanei; dare una famiglia adottiva a più di 130.000 bambini che ne erano privi.</div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
La Sezione di Novara e Piemonte Orientale opera principalmente nella città e provincia di Novara, nel Verbano Cusio Ossola e nella zona di Vercelli. Gli incontri sono predisposti periodicamente, anche a Verbania. Inoltre, su richiesta, organizza incontri personalizzati (per una coppia o personali) in orari e giorni da concordare.</div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
Maggiori informazioni su Anfaa e sull’attività della Sezione di Novara e Piemonte Orientale www.anfaa.it/Novara, mail novara@anfaa.it, tel. 338 8032955.</div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<strong style="margin: 0px; padding: 0px;">Redazione online di<a href="http://www.corrieredinovara.it/it/web/accoglienza-adozione-affidamento-22761/sez/novara-citta" target="_blank"> Corriere di Novara</a></strong></div>
<div style="font-size: 12px; line-height: 16px; margin-bottom: 10px; margin-top: 10px; padding: 0px;">
<br /></div>
</div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-790498928392249572014-02-28T16:36:00.001+01:002014-02-28T16:36:41.384+01:00Bellezza Rara: Volete una caramella?<a href="http://www.bellezzarara.it/2014/02/volete-una-caramella.html?spref=bl">Bellezza Rara: Volete una caramella?</a>: Sono arrivati tutti insieme, piedi rumorosi su quelle scale con i muri azzurri pieni di disegni. Gli zaini ciondolanti e la stanchez...Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-9972742557875545532014-02-26T14:32:00.000+01:002014-02-26T14:32:36.081+01:00Corso di Formazione per coppie aspiranti all'adozioneA Novara i prossimi corsi di Formazione per la <b>coppie aspiranti all'adozione</b> saranno nelle seguenti date:<div>
<br /></div>
<div>
- giovedì 27 e venerdì 28 marzo 2014</div>
<div>
- giovedì 23 e venerdì 24 ottobre 2014</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Tutti coloro che volessero informazioni a riguardo possono contattare: </div>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="background-color: white;"><b style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;">Ufficio Adozioni</b><br style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;" /><span style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;">Telefono: 0321 3703551 - 0321 3703568 </span><br style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;" /><span style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;">Orario </span><br style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;" /><span style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;">- lunedì e mercoledì dalle 14.30 - 16.30; </span><br style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;" /><span style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;">- martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00-11.00</span></span></div>
<div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: #575757; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20.285999298095703px;"><a href="http://www.comune.novara.it/servizi/urp/datiUrp.php?paginaurp=3B02351F" target="_blank">http://www.comune.novara.it/</a></span></span></div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-21200139630995993122014-02-26T14:04:00.002+01:002014-02-26T14:35:32.483+01:00Centro per le Famiglie - News e Programmi!<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Gentilissimi Genitori, care Famiglie, </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
ecco altre novità provenienti dal "Centro per le Famiglie" ora sito nella sua <u style="font-weight: bold;">nuova sede in via della Riotta 19/D </u><i>vedi mappa</i><u style="font-weight: bold;">)</u>, dove si stanno ultimando i lavori per garantire al più presto l'accessibilità a tutti. </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-PekGSQjW7AM/Uw3iTO8GE7I/AAAAAAAAAl8/McDRrRmYZpw/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.46.33.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-PekGSQjW7AM/Uw3iTO8GE7I/AAAAAAAAAl8/McDRrRmYZpw/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.46.33.png" height="175" width="400" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Vi segnaliamo una proposta per una simpatica mattinata per tutte le famiglie in programma <b>sabato 1 marzo al Broletto a partire dalle ore 10.00.</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Si tratta della presentazione di un libro dal titolo "<b>Se ti scappa, falla...la risata</b>" a cui seguirà un laboratorio di animazione. </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Vi ricordiamo che per partecipare al laboratorio occorre iscriversi via mail o telefonando al Centro per le Famiglie.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
"<b>Se ti scappa, falla...la risata</b>"</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-gDs9l9pPVf0/Uw3jVfgDstI/AAAAAAAAAmI/q5ig9-rdWuQ/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.51.01.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-gDs9l9pPVf0/Uw3jVfgDstI/AAAAAAAAAmI/q5ig9-rdWuQ/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.51.01.png" height="400" width="293" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<b>"Tutti insieme appassionatamente. La musica, la filosofia e il cinema: l'adolescente e la sua famiglia"</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
L'adolescente e la sua famiglia" che si terrà <b>giovedì 27 febbraio dalle 18.00 alle 20.00 presso l'Auditorium della Scuola di Musica Dedalo</b> in via Monte San Gabriele 62.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-RBbDFMQk5B0/Uw3kUA7saVI/AAAAAAAAAmQ/DHfquVmTrTc/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.54.53.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-RBbDFMQk5B0/Uw3kUA7saVI/AAAAAAAAAmQ/DHfquVmTrTc/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.54.53.png" height="280" width="400" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, sans-serif;">Infine un'iniziativa dedicata ai più piccoli dal titolo "<b>Storie Piccine</b>". </span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><span style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">In </span><span style="text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Piemonte, ma non solo, la settimana <b>dal 10 al 16</b> <b>marzo </b>p.v. sarà dedicata alla lettura ad alta voce in tutti i luoghi frequentati dalle famiglie di bambini piccoli: biblioteche, scuole d’infanzia, nidi, consultori ASL, reparti di pediatria, ecc.., con attività a vario titolo collegate ai progetti locali “Nati per leggere” dal titolo <b>STORIE PICCINE. </b></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Cogliendo</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">questa</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">ottima opportunità</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">di </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">crear</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">rete</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">di</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">comunità</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">educante</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">con</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">il </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">territorio,</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">la</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">sezione ragazz</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">i</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">della <b>Biblioteca</b></span><b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Civica di</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">Novara</span></b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">ha riassunto</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">in</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">un</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">unico</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">calendario</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">di piccoli</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">eventi gli</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">spazi che</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">in</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">quella</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">settimana alcune</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">strutture</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">offriranno</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">a bambini</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">e</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">famiglie con le</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">loro</span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"> </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;">iniziative. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-hWJJGD7APLg/Uw3mPECBQ6I/AAAAAAAAAmc/HmzQGeWK3ak/s1600/Screenshot+2014-02-26+14.03.16.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-hWJJGD7APLg/Uw3mPECBQ6I/AAAAAAAAAmc/HmzQGeWK3ak/s1600/Screenshot+2014-02-26+14.03.16.png" height="252" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-CniISrar4tw/Uw3mSkvnrAI/AAAAAAAAAmk/_G20G5bd8i8/s1600/Screenshot+2014-02-26+14.03.30.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-CniISrar4tw/Uw3mSkvnrAI/AAAAAAAAAmk/_G20G5bd8i8/s1600/Screenshot+2014-02-26+14.03.30.png" height="232" width="400" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Sperando di far conoscere a tutti queste opportunità vi chiediamo di farvi a vostra volta divulgatori di queste proposte presso altre famiglie che ancora non conoscono il Centro per le Famiglie, grazie!</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Arrivederci a presto</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
Lo staff del Centro per le Famiglie</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<div>
Centro per le Famiglie</div>
<div>
Via della Riotta 19/D, Novara</div>
<div>
Tel. 0321/696417</div>
<div>
Mail: <a href="mailto:centro.famiglie@comune.novara.it" style="color: #1155cc;" target="_blank">centro.famiglie@comune.novara.<wbr></wbr>it</a></div>
</div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-1660333859626962102014-02-26T13:40:00.002+01:002014-02-26T14:36:20.271+01:00Incontri per genitori adottivi - Arai, Torino<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">l'ARAI-Regione Piemonte, come lo scorso anno, ha organizzato una serie di incontri a tema rivolti ai genitori adottivi: 4 marzo; 15 aprile; 13 maggio 2014.</span><br />
<a href="http://www.arai.piemonte.it/cms/archivio-news/293-incontri-per-genitori-adottivi-2014.html" target="_blank">www.arai.piemonte.it</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-mj6PmNAZN24/Uw3gWBCp2jI/AAAAAAAAAlo/xebPjxTdYw0/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.33.31.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-mj6PmNAZN24/Uw3gWBCp2jI/AAAAAAAAAlo/xebPjxTdYw0/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.33.31.png" height="640" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-zf9EuszzqXc/Uw3gZACmHqI/AAAAAAAAAlw/uAs7Bnu1Puk/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.33.43.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-zf9EuszzqXc/Uw3gZACmHqI/AAAAAAAAAlw/uAs7Bnu1Puk/s1600/Screenshot+2014-02-26+13.33.43.png" height="400" width="347" /></a></div>
<br />
<br style="background-color: white;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">L'iniziativa è aperta a tutti coloro che sono diventati genitori attraverso un'adozione nazionale o internazionale indipendentemente dall'Ente con cui hanno finalizzato l'adozione; l'apertura degli incontri a tutte le famiglie, e non solo a quelle dell'Agenzia, ha rappresentato un importante arricchimento.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Il tema scelto come "filo conduttore" per gli incontri calendarizzati sarà: "Leg@mi biologici e diritti nella ricerc@ delle origini dei figli adottati". Si tratterà di un percorso, articolato attraverso tre incontri, che consentirà di confrontarsi sul tema dell'accesso alle origini dal punto di vista giuridico e psico-pedagogico.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Gli incontri si terranno presso la sede della Fondazione Paideia, in via San Francesco d'Assisi 42/g, Torino; per maggiori informazioni si può contattare l'ARAI-Regione Piemonte telefonando al numero 011.4320777 o inviando una e-mail all'indirizzo di posta elettronica: </span><a href="mailto:segreteria@arai.piemonte.it" style="background-color: white; color: #1155cc; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" target="_blank">segreteria@arai.piemonte.it</a><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">. Per motivi organizzativi è gradita l'iscrizione.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">In allegato Vi trasmettiamo il depliant per dare massima diffusione dell'iniziativa alle Vostre famiglie.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Anna Maria Colella</span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-51962805156794609732014-02-12T22:35:00.001+01:002014-02-12T22:35:44.632+01:00Ucraina, impossibile adottare bimbi sotto gli otto anni | Posta<a href="http://www.oggi.it/posta/lettere/2014/02/12/ucraina-impossibile-adottare-bimbi-sotto-gli-otto-anni/#.UvvpIzbfGoM.blogger">Ucraina, impossibile adottare bimbi sotto gli otto anni | Posta</a>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-90743422215293333522014-01-27T22:35:00.002+01:002014-01-27T22:35:48.456+01:00Adozioni internazionali, una nomina blocca la Commissione governativa<span id="firma_linked" style="background-color: #f5e5d5; border: 0px; color: #ad9a87; display: inline; float: none; font-family: arial; font-size: 12px; font-weight: bold; line-height: 11px; margin: 0px 10px 0px 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; width: 430px;">di <a href="http://argomenti.ilsole24ore.com/marta-paris.html" rel="author" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #416077; font-weight: normal !important; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Marta Paris</a></span><span class="time-stamp" style="background-color: #f5e5d5; border: 0px; color: #ad9a87; display: inline; float: none; font-family: arial; font-size: 12px; left: auto; line-height: 11px; margin: 0px 10px 0px 0px; outline: 0px; padding: 0px; position: relative; right: auto; vertical-align: baseline;">27 gennaio 2014</span><br />
<br />
«La priorità in questo momento è la nomina del vicepresidente della Commissione adozioni internazionali, che, proprio per questa vacatio, non sta funzionando come dovrebbe. Anche se gli ingressi dei bambini proseguono, perché per questo è stata assicurata la delega delle firma, le politiche di adozione sono "sospese" e invece ci sono delle urgenze che vanno affrontate subito». A lanciare l'allarme per una situazione di stallo che dura ormai da più di un mese e mette a rischio le procedure, è Monya Ferritti, presidente di Care - il coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie in rete - e membro della Cai, l'organismo di monitoraggio e controllo della presidenza del Consiglio dei ministri, cui fanno capo le adozioni<br />
<br />
<a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-27/adozioni-internazionali-nomina-blocca-commissione-governativa-150326.shtml?uuid=ABnKyZs" target="_blank">continua a leggere</a><br />
<br />Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-33389079229598568542014-01-27T14:10:00.001+01:002014-01-27T14:10:41.743+01:00I genitori e l’adolescenza inspiegabile - Un universo sconosciuto<a href="http://27esimaora.corriere.it/articolo/i-genitori-e-ladolescenza-inspiegabileun-universo-sconosciuto/#.UuZaGSNeZlk.blogger">I genitori e l’adolescenza inspiegabilebr /Un universo sconosciuto</a><br />
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
È capitato a tutti i genitori, almeno una volta , d i provare quella sensazione di panico che ti vela la vista quando pensi di aver perso il tuo bambino in aeroporto o in un negozio affollato. Ti sei distratto e lui non c’è più accanto a te.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ti chiedi se qualcosa di irreparabile possa essere accaduto in pochi secondi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
In quel momento sei Stephen Lewis, il protagonista del romanzo d i Ian McEwan<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Bambini nel tempo</em>: il padre che non saprà mai come sarebbe cresciuta la sua piccol a Kate, smarrita a tre anni al supermarket.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Lo stesso panico torna quando diventi genitore per la seconda volta: cioè quando tuo figlio o tua figlia arrivano all’adolescenza e tu devi ripartire da zero. Non ti parlano, non sorridono, sono arrabbiati con quasi tutti, sicuramente con te che per loro non sei più la madre o il padre dell’estate prima della tempesta. Sembrano non avere più voglia di quel che nel tempo hai tentato di dare con onestà.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Stranieri, in casa.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ma non è sempre stato così, anche quando c’eravamo noi nella stanza del figlio?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span id="more-18004" style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span>La differenza è forse che noi ci sentiamo la generazione di genitori più informati, connessi e collegati al mondo. Disposti a imparare dai nostri «nativi digitali», disposti anche — e fin troppo — ad ammettere le nostre imperfezioni quotidiane nell’esercizio di una genitorialità appassionata. È a quel punto che scatta la tentazione del controllo. La tentazione di diventare tutti insieme una Big Mother: la Grande Madre dotata di filtri da mettere ai computer e di programmi in grado di monitorare l’accesso ai siti. I nostri pre – adolescenti, adolescenti e giovani adulti ci feriscono con le loro armi tecnologiche, nascondendosi tra g l i specchi di mille schermi?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
E noi, genitori moderni, rispondiamo con le stesse armi, più o meno. Lo facciamo — così ci ripetiamo — per «proteggerli da se stessi» in un mondo che è diventato infinito e infinitamente più pericoloso di quello che noi abbiamo affrontato alla loro età. In assenza di segnali, andiamo in cerca di tracce che ci riportino a loro.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Lo sappiamo, questo inseguimento è un inganno: il tormento è che sacrificare la fiducia tra noi possa diventare un male peggiore dei pericoli dai quali volevamo allontanarli. E dunque ci chiediamo che fare, sempre più confusi e storditi dalle storie di cronaca: che ci parlano di bambine pronte a scambiare un corpo giovane per i soldi di uomini classificati con un numero; che ci raccontano di anime incerte annientate da giochi omicidi su siti mai spenti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ci rimangono vecchie armi, forse spuntate, ma sono le nostre. Essere presenti ed esercitare un’antica attenzione, oltre il brusio delle nostre giornate difficili e il silenzio dei loro muri ostili. Rispettare l’identità dei nostri figli anche quando non ci somigliano: soprattutto quando non ci somigliano. Jay Griffiths, autrice di un libro che è un lungo viaggio-studio nella felicità perduta dei ragazzi, sprona i genitori a essere coraggiosi e a non considerare mai i figli una proprietà: a volte il contrario dell’obbedienza non è la disobbedienza ma l’indipendenza, il contrario del controllo non è il caos ma l’autocontrollo, il contrario dell’ordine non è il disordine ma la libertà.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Twitter@bastefanelli</em></div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-40328327163867474922014-01-22T08:20:00.001+01:002014-01-27T14:11:17.056+01:00Il futuro capitale umano sono i nostri figli<a href="http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-futuro-capitale-umanosono-i-nostri-figli/#.Ut9wxq1oPf0.blogger" target="_blank">Il futuro capitale umano sono i nostri figli</a><br />
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Si parla di crisi della società, di crisi della politica, di un paese alla deriva che ha bisogno di recuperare i propri principi etici, di </span><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">nuove generazioni</strong><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> che sembra abbiano come unica prospettiva quella di </span><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">scappare all’estero</strong><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">, portandosi appresso tutto il </span><strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">rancore</strong><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> per ciò che non funziona né mai funzionerà.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Una domanda però non ci siamo forse ancora posti a sufficienza.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Noi adulti cosa facciamo veramente per crescere quello che sarà il futuro<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Capitale_umano" name="&lid=it.wikipedia.org/wiki/Capitale_umano&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 9" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">capitale umano</a> e sociale della nostra collettività, cioè i nostri figli? Cosa facciamo attualmente per fortificare le competenze necessarie a questo particolare tipo di capitale, che è il più importante? Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo come <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">genitori o educatori</strong> in genere? Oltre alle previsioni apocalittiche, siamo capaci di <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">trasmettere</strong> ai giovani quella<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">fiducia</strong> che spesso permette di avviare la spinta propositiva e creativa delle persone?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dobbiamo quindi chiederci quali saranno i cittadini del futuro e come li stiamo crescendo.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span id="more-20128" style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span>Dimenticando troppo spesso che<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> il futuro dei nostri figli dipende proprio da noi</strong>, oggi, subito, spesso non ricordiamo di indicare loro quale sia la strada da intraprendere per cercare un equilibrio tra il benessere materiale e quello dell’anima o magari, data la difficoltà per noi stessi di trovarlo, non proviamo, per lo meno, a <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">cercarlo insieme a loro</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
È certamente importante, intanto, suggerire loro di non piangersi addosso, dando invece spazio all’<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">impegno, alla fantasia, alla fiducia, ai sogni, al desiderio, all’etica</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
I principi etici hanno sempre ispirato grandi correnti politiche e movimenti di opinione nel tentativo di condividere una visione comune della vita e nella speranza di cambiare le cose.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
A tal proposito, bisognerebbe prima di tutto convincersi che le <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">grandi scelte etiche</strong> non dimorano solamente nei libri di storia ma ci riguardano da vicino, ogni momento, ogni giorno della nostra vita, soprattutto riguardano ognuno di noi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il momento di scegliere tra il bene e il male non si manifesta come nei film, come fosse un grande evento spettacolare. È nella vita quotidiana di tutti i giorni e nelle piccole scelte apparentemente insignificanti che <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">scegliamo se essere delle persone vere o dei semplici replicanti</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Questo, dunque, dobbiamo spiegare al <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">nostro futuro capitale umano</strong>: le scelte, anche quelle importanti, si manifestano a noi con grande semplicità e nella vita di tutti i giorni.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Sono le scelte che riguardano l’impegno nello studio, nel lavoro e nei confronti del nostro prossimo. Parte dal <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">rispetto</strong> di noi stessi, dei nostri figli, dei nostri genitori, dei nostri amici, dei professori, dei compagni, delle persone in difficoltà che vediamo per strada.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
A parole, forse, pochi non sarebbero d’accordo sui principi fondamentali dell’etica e del rispetto, tuttavia è giusto domandarsi se siamo sempre attenti nel quotidiano a rispettare veramente tali principi e a farli rispettare ai nostri figli.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Partendo, certamente, proprio dal rispetto che noi genitori dobbiamo avere nei confronti della loro identità anche quando non ci somigliano, come suggerisce <a href="http://27esimaora.corriere.it/articolo/i-genitori-e-ladolescenza-inspiegabileun-universo-sconosciuto/" name="&lid=27esimaora.corriere.it/articolo/i-genitori-e-lad...adolescenza-inspiegabileun-universo-sconosciuto/&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 10" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank" title="I genitori e l’adolescenza inspiegabileUn universo sconosciuto">Barbara Stefanelli in un suo recente articolo</a>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
È infatti giusto ricordare che i figli non sono una nostra proprietà esclusiva. Ciò, tuttavia, non deve esimerci dal dovere genitoriale di insegnare loro a discernere tra il bene e il male. Questo significa indicare quali scelte siano preferibili e quali no in determinati contesti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Perché troppo spesso sembra mancare ai giovani un <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">riferimento</strong> adulto, saggio e responsabile.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Forse siamo troppo autocritici per immaginarci educatori o forse è un nostro <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">alibi</strong> per non assumerci la responsabilità di indicare ai nostri figli una scelta, anche se non di maggioranza.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Perché in alcuni casi, forse, non abbiamo il coraggio di accettare la<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">frustrazion</strong>e di sapere i nostri figli soli e per questo motivo, talvolta, accettiamo implicitamente i loro comportamenti scorretti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dovremmo, invece, suggerire loro che non si tradisce, che non si mette in gioco un’amicizia per un desiderio superficiale, che non si manca ad un impegno con un amico. Così come a scuola, dove ognuno deve impegnarsi nei limiti delle proprie facoltà e dove è giusto rispettare le regole di base. <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">A scuola non si copia</strong>, ad esempio, perché non è corretto nei confronti prima di tutto di se stessi ed anche dei compagni e dei professori. Nello studio, così come nel lavoro, non si giunge a compromessi per raggiungere l’obiettivo desiderato ma, anche a rischio di subire una sconfitta, si devono<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">usare le proprie forze</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Perché – e sempre da noi adulti dovrebbe arrivare questa sollecitazione – il motore onesto dell’agire etico spesso è l’<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">indignazione</strong>, che stimola ad una spinta migliorativa, inizialmente dentro noi stessi. Una spinta che dovrebbe indurre all’<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">approfondimento</strong> per contrastare la superficialità, che dovrebbe darci la forza, quando necessario, di cambiare direzione, senza mai dimenticarci di noi stessi , del nostro orgoglio e della “coscienza di sé”.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Talvolta, invece, per non apparire retrogradi agli occhi dei nostri figli o degli amici, noi genitori accettiamo comportamenti anche gravemente scorretti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ed è proprio questo il punto: <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">la connivenza genitoriale nei comportamenti scorretti</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Trovo che sia, come minimo, ingenuo pensare che la trasgressione possa essere accompagnata o implicitamente consigliata da un <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">favoreggiamento genitoriale</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ciò che dovrebbe apparire agli occhi di un ragazzo come trasgressione o, ancor di più come violazione, appare spesso come una delle tante possibilità a sua disposizione. <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">E sfido ogni genitore a non sentirsi preso in causa per aver adottato tale comportamento di superficiale concessione con i propri figli almeno una volta nella vita, mentendo a se stessi sulle implicite motivazioni.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Così facendo i nostri figli crescono pensando che sia facile <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">passarla liscia</strong>perché spesso non ricevono alcun segnale d’allarme né dai genitori né dagli insegnanti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
In questo modo si produce all’origine una delle caratteristiche peculiari della parte malata del nostro sistema e cioè quello di pensare di essere, sotto sotto, <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">abilitati alla violazione delle regole</strong>, ponendo così le basi per una distorta comprensione tra “<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">sana” trasgressione</strong> e violazione delle regole.</div>
<blockquote style="background-color: white; border-left-color: rgb(231, 231, 231); border-left-style: solid; border-width: 0px 0px 0px 5px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; font-style: italic; line-height: 21px; margin: 0px 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px 0px 0px 5px; quotes: ''; vertical-align: baseline; width: 430px;">
<div style="border: 0px; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Allora di cosa parliamo quando pronunciamo parole come merito, impegno, creatività, rispetto (del prossimo e delle regole), buone pratiche, impegno politico e sociale, se i nostri figli adottano talvolta condotte ai limiti della legalità, con il nostro, seppure implicito, benestare?</div>
</blockquote>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
L’essere ribelle per un giovane può costituire un passaggio della crescita. Perfino il Papa suggerisce ai giovani di essere ribelli, volendo intendere in questo senso andare, se necessario, contro corrente, facendosi condurre dal proprio cuore, in sintonia con la propria mente. <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La vera e sana ribellione però nasce da un processo di crescita personale, di libertà di pensiero, di onestà intellettual</strong>e.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Non è certamente la trasgressione fine a se stessa che traghetta un giovane nella vita adulta così come non facilita la sua capacità critica l’adeguarsi ad un certo tipo di non convenzionalità precostituita.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://saperi.forumpa.it/story/65457/etica-pubblica-un-figlio#comment-11106" name="&lid=saperi.forumpa.it/story/65457/etica-pubblica-un-figlio#comment-11106&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 11" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">Qualche tempo fa un appassionato articolo del Presidente di Forum PA</a>, che aveva a suo tempo rivolto ai dirigenti pubblici un’indagine sulla corruzione (orientata a comprendere la percezione di tale piaga all’interno della pubblica amministrazione), recuperava con audacia, quasi scusandosene con i lettori, la locuzione <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">banalità del male</strong>, adottata da Hannah Arendt nel suo libro inchiesta sul processo ad un criminale nazista, riferendosi a quanto avviene oggi nel quotidiano.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Era sgomento davanti a tanta superficialità e mancanza di serietà che lui stesso riscontrava in molti comportamenti nella vita lavorativa e nella vita quotidiana, il tutto nell’assoluta indifferenza generale. <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Forse non era così azzardato il recupero lessicale proposto. Purtroppo capita anche di frequente constatare quanto sia pericolosa l’indolenza etica e la stupidità colpevole, spesso causata da semplice ignavia.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
L’ignavia ha in molti casi portato gli uomini molto lontano. Magari inconsapevolmente, li ha traghettati su sponde prive di senso e cariche di crudeltà. Ciò purtroppo avviene ancora.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Per quanto riguarda l’impostazione educativa attuale, negli anni, un passo importante è stato fatto e cioè comprendere come con l’a<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">utoritarismo</strong> non si ottenga niente, anzi si ottenga semmai il contrario. È la capacità di esercitare l’<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">autorevolezza</strong> che fa la differenza.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tuttavia sembra che alcuni genitori, dopo avere troppo viziato i figli nell’infanzia, se non proseguono su questa stessa china anche dopo, si ritrovano poi a governare i figli adolescenti a suon di autoritarismo perché non trovano più gli strumenti adeguati per governare gli eccessi trasgressivi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ne parla Matteo Lancini sul <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Corriere della Sera</em> nel suo articolo <a href="http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/13/Colpevole_Assenza_dei_Padri_Diventati_co_0_20131113_89f450b4-4c32-11e3-af3f-4438f278ff43.shtml" name="&lid=archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/13/Col...31113_89f450b4-4c32-11e3-af3f-4438f278ff43.shtml&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 12" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank"><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La colpevole assenza dei padri incapaci di educare</em></a> . Così facendo perdiamo la possibilità di crescere con amore responsabile e adulto i nostri figli. Volendo fare un passo in più nella riflessione sul potenziale educativo degli italiani merita dare uno sguardo ad un recentissimo lavoro dell’Istituto Censis sugli attuali <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">valori degli italiani</strong>. <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tra i tanti spunti interessanti sono emerse alcune considerazioni sulla <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">mancanza</strong>, nello scenario italiano, di temi sociali<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">aggreganti</strong>. Temi cioè che un tempo determinavano aggregazione politica e sociale.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Secondo la ricerca, il tema che attualmente sembra appassionare maggiormente gli italiani pare sia l’esigenza di individuare chi non paga le tasse. La principale “tensione” (termine usato dal sociologo De Rita) che coinvolge la maggior parte dei nostri connazionali è frutto di un<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">risentimento, di rabbia e di rivalsa</strong>, che non proviene tanto dalla consapevolezza dell’importanza del concetto redistributivo insito nel pagare le tasse quanto, e questa è una mia personale riflessione, dal desiderio di trovare un nemico a tutti i costi. <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Non c’è tensione positiva, ha ribadito il sociologo, così come non c’è rappresentanza. La sola indignazione non basta per creare aggregazione. Ci vuole qualcosa di più che in questo momento storico manca. </span><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ciò che sembra mancare in particolare, secondo quanto emerge dall’indagine svolta dall’istituto di ricerca, è la figura del<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> pastore, del padre</strong> che indica la strada da intraprendere e crea aggregazione.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Siamo orfani, dunque, di figure paterne autorevoli che indichino la strada da percorrere e che riescano a creare quel tipo di aggregazione sociale intermedia nella quale potersi riconoscere ed impegnarsi per degli ideali. <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">O forse non riusciamo più a riconoscere coloro che potrebbero rappresentare delle<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">figure di riferimento</strong>, etiche e trainanti. Certamente esistono, ma non siamo in grado di <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">individuarle</strong> nella folla di urloni e capobanda.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Che nelle famiglie italiane spesso manchi una più pregnante figura paterna lo si dice da tanto tempo. L’urlo di dolore delle <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">madri sole</strong>, senza un aiuto collaborativo nell’educazione e nella crescita dei figli, non sembra abbia dato gli esiti sperati.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ciò che inquieta, inoltre, è quanto l’evoluzione della nostra specie faccia intravvedere all’orizzonte del nostro immaginario italiano (ma forse non solo italiano) e cioè la prospettiva di un’<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">assenza anche della figura materna</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
L’immagine della donna, svilita come non mai prima d’ora, viene spesso risolta a suon di <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">quote rosa</strong> e di appelli alla <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">libera gestione</strong> della propria<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">libertà</strong> ed<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> emancipazione</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
È certamente vero che sia ancora necessario abbattere il cosiddetto muro di cristallo, ma non si può negare che la realtà della maggior parte delle donne sia tuttora costituita soprattutto dalla inevitabile e travagliata scelta se<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">abbandonare il proposito di fondare responsabilmente una famiglia oppure abbandonare il lavoro</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ciò succede molto meno nella maggior parte degli altri stati europei dove <a href="http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1[id_pagina]=417&cHash=cb33e5d090f2b29526465b043988b281" name="&lid=noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_p...gina]=417&cHash=cb33e5d090f2b29526465b043988b281&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 13" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">le donne che lavorano sono percentualmente molte di più e dove sono presenti tassi di fecondità ben più elevati dei nostr</a>i. Dovremmo riflettere molto su questo aspetto!</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Per scrollarci di dosso l’identificazione di <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">noi stesse in quanto solo ed esclusivamente madri</strong>, abbiamo forse inconsapevolmente svuotato di senso l’identità materna, aderendo sempre di più a quelle <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">caratteristiche maschili</strong> che non ci appartengono affatto.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Non credo che il problema nodale per le donne sia quello di <a href="http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/05/Donne_remissive_maschi_violenti__co_0_20131105_1abc6624-45e7-11e3-890d-50f1ccabd1c3.shtml" name="&lid=archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/05/Don...31105_1abc6624-45e7-11e3-890d-50f1ccabd1c3.shtml&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 14" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">essere state costrette a <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">sublimare la loro aggressività</strong>, come sostiene Dacia Maraini in un suo articolo di qualche tempo fa</a>, credo più che altro che non siamo ancora riuscite a imporre socialmente il <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">peso e il senso dell’immagine della donna</strong>. <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: 13px; font-style: inherit; font-weight: inherit; line-height: 19px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Una cosa è certamente vera, come sostiene l’autorevole scrittrice, e cioè che gli uomini, così come accade più facilmente per le donne, debbano<strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">imparare a guidare i loro istinti,</strong> prima conoscendoli e poi sublimandoli.</span></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dunque, per ciò che riguarda il contesto di vita femminile, invece di sostenere implicitamente l’allontanamento dall’importante ruolo materno, sarebbe più giusto aiutare le madri a <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">vivere nel modo migliore la propria maternità e di condividerla col proprio compagno</strong>, ridefinendo veramente i giusti <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ritmi ei giusti tempi, per uomini e donne</strong>.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ciò non riguarda esclusivamente i padri e le madri. Riguarda gli zii e le zie, le nonne e i nonni, gli educatori e le educatrici. Siamo tutti noi adulti il riferimento primo di coloro che, veramente, saranno il nostro futuro capitale umano e sociale e di questo dobbiamo davvero sentirci responsabili.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Recuperando il principio secondo cui i nostri figli non sono un nostro riservato bene, pur avendo un’esclusiva sull’impostazione educativa, dobbiamo ricordarci sempre che è nella quotidianità che si crea una relazione empatica, duratura e significativa.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Quando l’economista Stefano Zamagni parla di homo oeconomicus che <a href="http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/Zamagni-tempo-economia-civile.aspx" name="&lid=www.avvenire.it/Economia/Pagine/Zamagni-tempo-economia-civile.aspx&lpos=homearticle-box = 1__link-position = 15" style="border: 0px; color: #2c5eb5; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">«si deve nutrire anche di relazioni, motivazioni, fiducia, e che l’attività economica abbia bisogno di virtù civili, di tendere al bene comune più che alla ricerca di soddisfazioni individuali»</a>, penso si riferisca anche a questo importante ruolo genitoriale.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Un’impostazione che nel corso del tempo abbiamo abbandonato dimostrando di essere diventati in molti casi degli affamati di consumismo e arrivando a giudicare ogni cosa secondo principi di scambio di mercato.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Per non diventare sempre di più quella aberrante e perversa società ritratta nel film di Sorrentino (<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La grande bellezza</em>, 2013) dove la volgarità prende il sopravvento e dove la <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">rappresentazione falsa di se stessi</strong> la fa da padrona, e dove nella maggior parte dei casi ci perdono i più deboli, dobbiamo rivedere senza dubbio la <strong style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">scala di valori e di priorità</strong> che governa le nostre vite, non dimenticando mai che i nostri figli saranno i cittadini del futuro.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #787a7a; font-family: Georgia, Palatino, serif; font-size: 14px; line-height: 21px; margin-bottom: 1em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ho scritto questo articolo prima che uscisse il film di Virzì (<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il Capitale Umano, 2013</em>). Dopo averlo visto ho avuto una conferma di ciò che mi ha spinto a scriverlo, a partire dalla scelta del titolo.</div>
Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2742758114824760816.post-44419784247740852082013-11-23T20:27:00.001+01:002013-11-23T20:29:17.250+01:00Oggi tema: l’adozione, di Greta Bellando<div id="post-9434" class="post-9434 post type-post status-publish format-standard hentry category-adozioni-internazionali category-adozioni-nazionali category-affido category-in-evidenza category-problematiche-nelladozione category-scuola clearfix single-post" style="margin: 0px 10px 15px 0px; padding: 0px 15px; border: 1px solid rgb(204, 204, 204);"><h1 class="entry-title" style="padding: 0px; margin: 15px 0px 5px;"><font color="#000000" style="text-decoration: none; font-size: 17px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Fonte: Italia adozioni</font></h1><h1 class="entry-title" style="padding: 0px; margin: 15px 0px 5px;"><font color="#000000" style="text-decoration: none; font-size: 17px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><a href="http://www.italiaadozioni.it/?p=9434" rel="bookmark" style="text-decoration: none; font-size: 17px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Oggi tema: l’adozione</a></font></h1><div class="entry-content clearfix" style="margin: 10px 0px; overflow: hidden; text-align: justify;"><div class="really_simple_share robots-nocontent snap_nopreview" style="padding-top: 2px; padding-bottom: 2px; clear: both; height: 33px;"><div class="really_simple_share_twitter" style="text-align: start; float: left; padding-left: 0px; width: 80px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><iframe id="twitter-widget-0" scrolling="no" frameborder="0" allowtransparency="true" src="http://platform.twitter.com/widgets/tweet_button.1384994725.html#_=1385234534079&count=horizontal&id=twitter-widget-0&lang=it&original_referer=http%3A%2F%2Fwww.italiaadozioni.it%2F%3Fp%3D9434&size=m&text=Oggi%20tema%3A%20l%E2%80%99adozione%20Via%20%40ItaliaAdozioni&url=http%3A%2F%2Fwww.italiaadozioni.it%2F%3Fp%3D9434" class="twitter-share-button twitter-tweet-button twitter-count-horizontal" title="Twitter Tweet Button" data-twttr-rendered="true" style="width: 107px; height: 20px;"></iframe></span></div><div class="really_simple_share_google1" style="text-align: start; float: left; padding-left: 10px; width: 60px;"><div id="___plusone_0" style="float: none; padding: 0px; margin: 0px; border-style: none; vertical-align: baseline; display: inline-block; width: 90px; height: 20px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><iframe frameborder="0" hspace="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" tabindex="0" vspace="0" width="100%" id="I0_1385234534132" name="I0_1385234534132" src="https://apis.google.com/u/0/_/+1/fastbutton?usegapi=1&bsv=o&size=medium&origin=http%3A%2F%2Fwww.italiaadozioni.it&url=http%3A%2F%2Fwww.italiaadozioni.it%2F%3Fp%3D9434&gsrc=3p&ic=1&jsh=m%3B%2F_%2Fscs%2Fapps-static%2F_%2Fjs%2Fk%3Doz.gapi.it.qIYie8ngJcg.O%2Fm%3D__features__%2Fam%3DEQ%2Frt%3Dj%2Fd%3D1%2Frs%3DAItRSTNFJeEDMGWOMxuAX1fEAA9cE1gTFg#_methods=onPlusOne%2C_ready%2C_close%2C_open%2C_resizeMe%2C_renderstart%2Concircled%2Cdrefresh%2Cerefresh&id=I0_1385234534132&parent=http%3A%2F%2Fwww.italiaadozioni.it&pfname=&rpctoken=80728543" data-gapiattached="true" title="+1" style="position: static; top: 0px; width: 90px; margin: 0px; border-style: none; left: 0px; visibility: visible; height: 20px;"></iframe></div></div><div class="really_simple_share_facebook_like" style="text-align: start; float: left; padding-left: 10px; width: 90px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><iframe src="http://www.facebook.com/plugins/like.php?href=http%3A%2F%2Fwww.italiaadozioni.it%2F%3Fp%3D9434&layout=button_count&show_faces=false&width=&action=like&colorscheme=light&send=false&height=27" scrolling="no" frameborder="0" allowtransparency="true" style="border-style: none; overflow: hidden; height: 27px;"></iframe></span></div></div><div style="clear: both;"></div><p style="margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"></p><div style="text-align: start;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); -webkit-text-size-adjust: auto; font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">Il dialogo e il confronto sembrano essere gli “ingredienti” essenziali per una buona collaborazione tra scuola e famiglia. Proprio perché ci sia una maggior collaborazione e conoscenza di quelli che sono i reali bisogni, nascono le associazioni familiari che “danno voce” alle realtà quotidiane per farle giungere fino alle Istituzioni. Anna Guerrieri, vicepresidente di CARE, il Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in rete ha aggiunto che vi è la necessità di porre uno sguardo all’adozione, andando oltre le apparenze, vivendo passo dopo passo attraverso la flessibilità. La flessibilità è proprio la parola programmatica che permetterà di scrivere le Linee Guida nazionali sull’inserimento scolastico dei bambini adottati.</span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Il benessere dovrebbe accompagnare l’alunno adottato durante tutto il suo percorso scolastico.</span></div><div style="text-align: start;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">É fondamentale prestare attenzione alla promozione dei diritti scolastici, valorizzando la particolarità di ciascuna storia. Affinché si possa compiere un buon lavoro, é doveroso agire in un’ottica preventiva incrementando l’informazione e la formazione congiunta tra professionisti diversi. La provincia di Bologna dal 2005, attraverso il Coordinamento Provinciale Adozione, é impegnata a promuovere percorsi formativi rivolti ad educatori dei nidi, insegnanti della scuola d’infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado sui seguenti temi: adozione, affido e minori in comunità. Il progetto “Vicinanze” é un esempio, tra i modelli formativi, realizzato proprio con lo scopo di dare un quadro informativo sul percorso adottivo e le varie realtà legate all’infanzia. Per fare tutto ciò é necessario costruire una rete di supporto tra scuola, famiglia, équipe adozione ed enti autorizzati.</span></div><p></p><p style="text-align: start; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Un intervento molto dettagliato, in merito alla condizione dei giovani adottati, é stato quello di Rosa Rosnati (professore associato di psicologia sociale, docente di Psicologia dell’ adozione, dell’affido e dell’enrichment familiare, Università Cattolica di Milano) che ha fornito uno sguardo sulle ricerche circa l’adattamento del bambino adottato condotte negli ultimi due decenni. E’ stato indagato se e in che misura i soggetti adottati presentino con maggior frequenza problemi comportamentali rispetto ai coetanei. Dalla meta-analisi effettuata da Van IJzenddoorn e Juffer, che ha coinvolto 25.000 minori adottati, è emerso che, sebbene la maggioranza dei bambini adottati presenti livelli adeguati di adattamento, essi, considerati come gruppo, risultano essere maggiormente a rischio rispetto al resto della popolazione di pari età. Gli adottati tendono a manifestare maggiormente problemi comportamentali sia di tipo esternalizzante (aggressività, comportamenti oppositivi, impulsività, iperattività) sia internalizzante (depressione, ansia, ritiro emotivo) e hanno una riuscita scolastica inferiore rispetto ai coetanei. Se poniamo, invece, i minori adottati a confronto con i coetanei che vivono in istituto o in comunità e che di conseguenza hanno un background di provenienza simile agli adottati in termini di trascuratezza e di istituzionalizzazione, le differenze rilevate vanno a vantaggio dei soggetti adottati. Pertanto seguendo questa prospettiva, l’adozione si configura come una valida possibilità di crescita per quei bambini che sono privi di un contesto familiare adeguato, consentendo loro almeno un parziale recupero.</span></p><p style="text-align: start; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Sebbene il contesto familiare sia molto importante, in quanto accoglie e accompagna lungo il corso della vita, la scuola talvolta assume un ruolo fondamentale. Per molti bambini, infatti, essa si inserisce sin da subito all’interno della loro quotidianità, visto che nel 2012 l’età media dei bambini adottati è stata pari a 5 anni e mezzo. Per tutti questi minori, “iniziare bene” è un fattore preventivo, affinchè i passi successivi verso il mondo scolastico siano accompagnati dalla serenità. L’età scolare é segnalata come un momento critico, poiché lo sviluppo cognitivo porta a pensare e a riflettere maggiormente sul significato dell’adozione (l’interesse per questa tematica aumenta fino agli 8 anni). Per questo motivo sembra che l’inizio dell’età adolescenziale sia anticipata per chi è adottato, essendo portato a riflettere precocemente su di sè.</span></p><p style="text-align: start; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">All’interno del mondo scolastico, che vede come protagonisti alunno, insegnanti e genitori, talvolta emerge una discrepanza di visioni. A volte, ad esempio, i genitori tendono a sovrastimare la riuscita scolastica dei figli poiché essi cercano, in quei successi, la conferma della loro capacità genitoriale. La testa dei bambini, invece, talvolta appare ingombra di pensieri, preoccupazioni, domande, per questo alle volte non riescono a comprendere le richieste delle insegnanti. I bambini adottivi, riprendendo l’espressione di David Grossman (2007), si possono definire a “zig zag” poiché per essere stati adottati hanno dovuto affrontare percorsi non lineari sin dalla nascita. Quando la memoria si frammenta, tutto si mescola e pertanto alla fine diventa difficile unire il puzzle della propria storia. Per il benessere del bambino e per aiutarlo a ricomporre la propria vita, ciascuno assume un ruolo importante e per questo è fondamentale la collaborazione tra le varie istituzioni e la famiglia.</span></p><p style="text-align: start; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Avere in classe un bambino adottato è un’occasione speciale, è una grande risorsa che non per forza deve far regredire la classe, bensì può aiutarla a crescere con conoscenze nuove e costruttive. Affinché un bambino possa davvero imparare, due sono le componenti che mai devono mancare in classe: amore e sicurezza, come ha sottolineato la Psicopedagogista Monica Nobile, che ha seguito molti progetti di formazione per insegnanti nel territorio. Insegnare è una vocazione, è lasciare un segno ed è necessario che quel segno sia positivo, per arricchire l’autostima e sentirsi pronti per il domani. Essere figli adottivi, alunni adottivi, non è una patologia, bensì un modo d’essere; non è opportuno normalizzare, ma rendere speciale. E per chi crede che l’atto punitivo sia d’aiuto…. si sbaglia. Le note possono raddoppiarsi, triplicarsi su quei registri senza portare a nessun cambiamento; i figli adottivi hanno subito cose peggiori rispetto alle note, quindi loro le superano, piuttosto sono le insegnanti a rimanere incastrate in un vortice senza tregua. Per un’insegnante è importante fare i conti con le proprie paure prima di poter accogliere quelle degli altri. Per questo i gruppi di mutuo aiuto, anche a scuola, potrebbero essere utili per affrontare insieme e superare i fantasmi che portano solo a creare muri per allontanare ciò che spaventa.</span></p><p style="text-align: start; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Questo convegno ha messo in luce punti importanti su cui si é lavorato e su cui é ancora necessario lavorare, ma riflettendo su quanto già é stato fatto, si possono trovare le forze per proseguire su questa strada. Concludo con una bellissima citazione che riprende il filo di questa giornata:</span></p><p style="text-align: start; margin: 0px 0px 1.25em; padding: 0px;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">“<em>Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. – ‘Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?’- chiede Kublai Kan. – ‘Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra’ -risponde Marco- ‘ma dalla linea dell’arco che esse formano’. Kublai Kan rimase silenzioso, riflettendo. Poi aggiunse: -’ Perché mi parli delle pietre? É solo dell’arco che mi importa’. Polo risponde: – ‘Senza pietre non c’è arco’.” </em>(Italo Calvino – Le città invisibili)</span></p></div><div class="about-author clearfix" style="padding: 10px; margin: 0px 0px 10px; border: 1px solid rgb(204, 204, 204);"><h4 style="margin: 0px 0px 5px; font-weight: 700;"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">A proposito dell'autore</span></h4><a href="http://www.italiaadozioni.it/?author=12" style="text-decoration: none;"><div class="entry_author_image" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><font color="#000000"><img src="http://www.italiaadozioni.it/wp-content/authors/Bellando-9.jpg" alt="" style="border: none; float: left; padding: 0px 10px 0px 0px; width: 80px;"></font></div></a><h5 style="margin: 10px 0px 5px; font-weight: normal;"><span style="font-size: 17px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Greta Bellando</span></h5><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Neolaureata in Scienze Pedagogiche e dell'Educazione con una tesi sull'adozione internazionale, studentessa di Pedagogia all'Universita' di Genova. Appassionata e affezionata alla tematica adottiva.</span></div><div style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgb(255, 255, 255);"><br></div></div><a name="comments" style="color: rgb(140, 22, 0); font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgb(255, 255, 255);"></a><span style="color: rgb(51, 51, 51); font-family: 'Lucida Grande', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgb(255, 255, 255);"></span>Cristina, @iCri4http://www.blogger.com/profile/05353402767935198709noreply@blogger.com0