sabato 29 settembre 2012

Il bambino che sogna


Ho trovato in rete questo blog, "Il Bambino Che Sogna". 
Mi è piaciuto e lo metto qui, in evidenza.

www.ilbambinochesogna.blogspot.it

Buona lettura.

Adozione, impossibile non amarla.

mercoledì 26 settembre 2012

Homeland Mumbai - COOPI

Homeland Mumbai - COOPI

Venerdi 28 settembre 2012, dalle 1830, il Coopi Good Shop inaugura a Milano "Homeland Mumbai", la mostra fotografica di Stefano Stranges che documenta il calore umano e la costruzione quotidiana del presente degli abitanti delle baraccopoli di Mumbai, India.

Vita.it

http://www.vita.it/welfare/adozioni-affido/index.html

Alcuni approfondimenti e articoli inerenti all'Adozione sul magazine Vita, settimanale dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e, in generale, al mondo non profit.

http://www.vita.it/welfare/adozioni-affido/index.html

martedì 25 settembre 2012

Adozioni gay, record di bocciature Vescovi e omosex contro Pisapia

http://www.ilgiornale.it/news/milano/adozioni-gay-record-bocciature-vescovi-e-omosex-contro-840540.html

Salto mortale con doppio avvitamento per il sindaco, che dopo aver fatto outing sull'adozione per le coppie omosessuali, saltando a piè pari i valori della famiglia tradizionale, pretende di spiegare la sua posizione con il Cattolicesimo. «Credo che questo sia anche un insegnamento del Cattolicesimo - ha detto Pisapia - guardare agli altri e ai bisogni e diritti degli altri, soprattutto dei soggetti più deboli».
E a chi lo guarda esterrefatto risponde: «Ho letto le parole del cardinale Scola e chiaramente ho valutazioni e una visione diversa. Noi dobbiamo tenere conto di tutti i cittadini, non solo dei cittadini cattolici. Non faccio rilanci al cardinale - ha proseguito, specificando di aver semplicemente risposto a una domanda alla festa dell'Idv a Vasto -: Questa è una mia opinione ma non riguarda la giunta, non è nel programma del sindaco, nè del Consiglio comunale, perché evidentemente è un tema che ha risvolti nazionali».
Che non si tratta di una semplice risposta ma di un pensiero presente nella agenda politica dell'avvocato lo dimostra il riferimento alla «Convenzione dell'Unione Europea sull'adozione dei minori del 24 aprile 1967, sottoscritta dall'Italia, successivamente modificata da parte degli organi europei con alcune precisazioni rilevanti e cioè che ogni Stato può estendere l'applicazione della Convenzione anche a coppie formate da due persone dello stesso sesso o a una persona singola».
L'uscita di Vasto si rivela in meno di 24 ore un boomerang per il sindaco, attaccato da destra e sinistra, dai cattolici, dal Pdl, dal ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi, dall'Associazione radicale Certi Diritti, da Arcigay, dall'Osservatorio dei Minori, dall'associazione degli avvocati matrimonialisti.
Così anche il segretario del Pd Pierluigi Bersani prende le distanze: «Come ha detto Pisapia sono affermazioni a titolo personale su un tema delicatissimo che non può essere sbrogliato in due battute».
Durissimo l'affondo della Cei, con il suo presidente Angelo Bagnasco che bolla le unioni civili come «un'imposizione simbolica, inutile e ideologica che va automaticamente ad indebolire la famiglia».Così se il sindaco liquida la «questione cattolica» con un laconico «gli assessori cattolici hanno già risposto al cardinale» la polemica monta con il passare delle ore: per il ministro per l'Integrazione Riccardi «Pisapia non è un gran punto di riferimento per la famiglia», per il senatore PdL Giovanardi «le affermazioni del sindaco sono uno schiaffo ai diritti dei bambini e delle coppie regolarmente sposate che non riescono ad adottare bambini per mancanza di bambini adottabili». I consiglieri della Lega nel pomeriggio hanno protestato entrando in aula con tre bambole, al grido di «I bambini non sono bambolotti». I lumbard hanno invitato «il sindaco a un pubblico dibattito sulle adozioni entro la settimana. «Così - ha tuonato il capogruppo Matteo Salvini - potrà portare le sue ragioni e noi fare valere quelle del nostro no». L'avvocato rosso finito nel mirino della sinistra più radicale e delle associazioni omo si deve essere accorto di aver fatto un passo falso, tanto da ingranare la marcia indietro. «Il registro delle Unioni civili, che a Milano sta andando meglio rispetto alle altre città italiane che lo hanno adottato, non ha nulla a che vedere con matrimoni o adozioni. Bisogna sapere distinguere tra quello che può fare un sindaco rispetto al Parlamento. Io ho detto che il primo interesse da tutelare, quando si parla di minori, deve essere quello dei bambini; personalmente ritengo che un bambino adottato e amato da una coppia crescerà senz'altro meglio di uno senza genitori».
Ma l'Associazione radicale Certi Diritti non ci sta: «Dispiace che anche Pisapia alimenti questa interpretazione della nostra Carta costituzionale che per numerosi e autorevoli costituzionalisti è del tutto infondata: secondo l'opinione pur restrittiva della Corte, il legislatore non è vincolato da un divieto della Carta costituzionale, che non prevede e non impone che il matrimonio sia riservato alle coppie eterosessuali».
«Stupiscono certe affermazioni attribuite al sindaco - scrive Marco Mori presidente Arcigay - in merito alla necessità di cambiare la Costituzione per poter permettere l'accesso al matrimonio civile per le coppie omosessuali».

lunedì 24 settembre 2012

Pisapia: «Sì alle adozioni da parte delle coppie omosessuali»

il sindaco di Milano all'incontro dell'Idv a Vasto

Pisapia: «Sì alle adozioni da parte delle coppie omosessuali»

A Milano è stato fatto un primo passo nella direzione delle nozze gay con l'istituzione del registro per le coppie di fatto

Giuliano Pisapia (Tam Tam)Giuliano Pisapia (Tam Tam)
MILANO - «Sono d'accordo con la possibilità di far adottare dei figli anche alle coppie omosessuali». Lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante l'incontro dell'Idv a Vasto. «Meglio avere dei genitori, anche se omosessuali, piuttosto che non averne affatto». Pochi giorni fa l'attore Rupert Everett, dichiaratamente gay, aveva dato un parere esattamente opposto, scatenando la polemica: «Non riesco a pensare niente di peggio che essere cresciuto da due papà», aveva detto. A Milano, invece, la giunta di centrosinistra guidata da Pisapia - della quale per altro fanno parte anche diversi cattolici, come il vicesindaco Maria grazia Guida - ha dato il via libera al registro delle unioni civili, suscitando un ampio dibattito nel Paese. Sabato l'arcivescovo Scola aveva richiamato i politici cattolici a non transigere su temi come la famiglia e l'importanza del matrimonio tra uomo e donna.
«BASTA STILE PRODI» - Il sindaco di Milano, davanti alla platea di primi cittadini, ha poi affrontato altri temi di politica nazionale. «Altri governi Prodi non ne vogliamo più, non perché Prodi non fosse valido ma perché un giorno votava in modo e il giorno dopo era in piazza», ha detto. «La coalizione che dobbiamo costruire deve essere la più vasta possibile, con steccati ben precisi al centro e alla destra, con un segnale di antagonismo e di svolta rispetto al governo Berlusconi e Monti, in grado però di governare, perché non ne posso più di partiti di governo e di lotta».

SCELTE ANTIPOPOLARI - Serve una coalizione, ha detto ancora Pisapia, in grado «di fare scelte difficili e antipopolari, sapendo che lo si fa per un bene pubblico. Da Vasto deve partire un messaggio in questa direzione ad alcune forze politiche. La possibilità di alleanza deriva anche dalla volontà e dalla funzione di responsabilità di governo», ha concluso.


Redazione Milano online23 settembre 2012 (modifica il 24 settembre 2012)

martedì 18 settembre 2012

Corso di Yoga per bambini

Al Centro Gong di Novara, iniziano i corsi di Yoga per bambini! Giovedì 20 ci sarà la possibilità di effettuare una prova gratuita.

Per informazioni
Associazione Culturale Gong Vicolo della Caccia 2/b,
28100 Novara - Tel. 333.2549114

Insegnante: Chiara Iacomuzio

giovedì 13 settembre 2012

Quella volta che mia figlia decise di rinascere


Ero sul divano, accomodata in un ampio vestito e seduta su una giornata piena di eventi di apparente banale quotidianità e di gesti semplici, ma mai vissuti prima. 
Era stata una giornata di maternità, una delle tante fatte di parchetto, panchina, merenda, palla, biciclettina, altalena, avrò messo tutto nella borsa mah, pensieri da allineare e organizzare nuovi nuovi, per me appartenenti ad una fetta di mondo altrui, sempre osservata, a volte sbadatamente, a volte con curiosità, spesso con estraneità. Ero ora lì dentro anch'io, appartenevo a quella categorie di persone, di donne, di mamme, di nonne e nonni che abitavano i parchetti della città, anche io facevo parte di quel gruppo, anche io ero lì, spingevo mia figlia sull'altalena, sul columpio, si, mia figlia così lo chiamava, nella sua terra di nascita. 
E sul columpio ora ero seduta anch'io, e questo essere alzata da terra e questo dondolare mi accomunava a lei, un mondo nuovo sotto ai nostri piedi, un leggero senso di estraneità a volte di celata paura, un andare in alto, un tornare giù, e ancora, felice e a volte triste, ce la faccio, ma come è difficile, era quello che volevo, che ci faccio qui, e ancora su, e ancora giù... 
Un columpio in movimento continuo. Un'altalena, una nuova vita che sale, di colpo e che ti porta giù, a sentire le tue difficoltà di nuova mamma e di adulta che si riscopre velocemente nei dubbi di colei che cresce un figlio già nato, un figlio che dalla sua altalena ti vuole e ti respinge, anche lui sale in alto e scende giù, che ti ama e che ti odia, una donna in un parchetto, una mamma.

I saliscendi, le altalene, il brivido dell'alto e del basso, il movimento continuo serve, è funzionale, accettarlo come strumento di formazione fa bene, nello strenuante ricercare una posizione equilibrata, una posizione nuova in cui puoi stare bene e puoi far sta bene. È un passaggio, è una posizione transitoria che va accettata e accolta, stringendo bene le mani alle uniche cose certe conosciute: le corde dell'altalena. Stringere bene il nostro essere adulti, accoglienti, comprensivi, adulti che ci accettiamo per quello che siamo, con i nostri limiti e le nostre paure, antiche e nuove. Conoscerle e conoscersi il più possibile, questo è fondamentale. Stringere bene tutto questo perché sull'altra altalena, che ondeggia a fianco, c'è l'altra persona, tuo figlio, in pieno movimento e alla ricerca del suo equilibrio per essere figlio, nuovo, in fase di ricerca di se, dei suoi pezzi, della sua rinascita.
Ed è stato in una di quelle sere, al rientro dal parchetto e dai nostri columpi, che successe, che il tempo si fermò, l'ondeggiare anche, l'andare in alto e in basso pure, per concederci un momento tutto nuovo, comune. Un andare e un fermarsi all'unisono.
Qui, sul divano, in una sera in cui tutto pareva uguale alle altre, mia figlia decise di nascere. Di rinascere da me.
Quella sera il mio abito era largo, di un tessuto comodo e morbido, tinte pastello. Lei si avvicinò a me, io la abbracciai e le sorrisi, e in un momento trovò il modo, il suo, per fermare una storia e ripartire da un'altra, ecco, si infilò sotto il mio vestito, la pancia improvvisamente mi si gonfiò, ero incinta di lei, sentivo il suo peso, le sue manine, la sua pelle sulla mia.  Lei stava per nascere. Lo voleva, lo pretendeva. Il papà la prese dolcemente per i piedini che già facevano capolino in basso, io mi accarezzavo il grembo, le sentivo la testa, sentivo già i suoi primi vagiti, ecco, gli ultimi movimenti di assestamento e nostre figlia nacque. 
E divenni per la prima volta mamma, lei per la seconda volta nacque, ora mia figlia. 

Adozione, impossibile non amarla. 

Una mamma felice.
@icri4.

Adozioni, al centro i diritti dei bambini - La Stampa.it

13/9/2012







Gentile Direttore, vorrei esprimere la mia opinione in merito all’adozione da parte delle coppie omosessuali, cui La Stampa ha dedicato vari articoli. Mi chiamo Federico Milazzo, sono un figlio adottivo, ormai adulto, sposato con tre figli e un lavoro soddisfacente. Sono stato adottato all’età di sei anni da una coppia che aveva già due figli biologici, «fatti in casa», con cui ho subito legato. Non sono mancati per i miei genitori momenti difficili: ero un bambino che si è portato dietro per anni le conseguenze dell’abbandono, che ho tanto patito prima di arrivare in quella che è diventata la mia vera famiglia: loro hanno saputo come prendermi, alternando fermezza e coccole sono riusciti a farmi diventare quello che sono. Perché ho voluto raccontarvi questo? Perché credo che il tema dell’adozione possa essere affrontato da due punti di vista opposti: partendo da quello degli adulti o da quello dei bambini senza famiglia, come ero io.


giovedì 6 settembre 2012

Raccolta di materiale scolastico nuovo e usato

 Il Centro per le Famiglie del Comune di Novara ricorda un'iniziativa in programma venerdì 7 settembre e sabato 8 settembre in 2 supermercati della nostra città.

Si tratta della seconda parte dell'iniziativa di raccolta di materiale scolastico usato in buone condizioni e nuovo per sostenere le famiglie bisognose della nostra città che si rivolgono ai vari centri d'ascolto.

E' un'iniziativa promossa dal Centro per le Famiglie in collaborazione con la Caritas Diocesana di Novara e il Progetto Serafino della Parrocchia del Sacro Cuore 
(Progetto Serafino – Guardaroba Bimbi – Piazza S.Cuore, 7- Novara Uff. Parrocchiale 0321 453854)

La prima parte si è svolta quest'estate con la raccolta, presso vari Grest parrocchiali e non, di materiale scolastico usato.

Per quanto riguarda il materiale scolastico nuovo abbiamo in programma una raccolta venerdì 7 e sabato 8 settembre p.v. presso 2 centri commerciali: 

i volontari del Progetto Serafino saranno al
- Carrefour di viale Giulio Cesare
venerdì 7 dalle 17.00 alle 21.00 e
sabato 8 dalle 9.00 alle 21.00 (orario di chiusura),

mentre i volontari della Caritas saranno
sabato 8 dalle 9.00 alle 20.00.

Il volantino e la locandina della raccolta saranno distribuiti all'ingresso dei supermercati: chi vorrà aiutare può acquistare qualcosa di quanto indicato sul volantino e lasciarlo all'uscita ai volontari nell'apposito spazio di raccolta.

In quell'occasione chi desidera potrà portare anche del materiale scolastico usato ma in buone condizioni (zaini, astucci, grembiuli, copertine per quadernoni, ecc...).

Ringraziamo fin d'ora per la collaborazione di tutti e chiediamo di divulgare e far conoscere questa iniziativa a quanti, interessati e disponibili, potranno aiutare.

Grazie a tutti voi e a presto!

Centro per le FamiglieLargo Don Minzoni 8
Tel. 0321/3703383
orari di apertura al pubblico
Martedì 9.00-13.00
Giovedì 9.00-13.00  14.30-17.30
mail: centro.famiglie@comune.novara.it
http://www.comune.novara.it/servizi/sociali/centroFamiglia/centroFamiglia.php
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...