notizia del 2013-01-10 16:04:5
Diminuiscono le adozioni internazionali in Italia: 3.106 bambini in meno nel 2012, il 22,8%, rispetto al 2011. In calo del 21,7% anche le coppie adottive. I dati sono della commissione governativa per le adozioni internazionali. La Federazione russa, tra i Paesi di provenienza, resta in testa, ma a breve le cose potrebbero cambiare. Il Cremlino infatti tra molte proteste, ha vietato per legge le adozioni di orfani russi da parte di cittadini Usa. Per un commento, a partire dai nuovi dati della Commissione Gabriella Ceraso ha intervistato la vicepresidente Daniela Bacchetta:
R. – Nel corso degli anni precedenti, abbiamo sempre mantenuto i numeri – e anzi, siamo anche saliti! – delle adozioni. Mentre per tutti gli altri Paesi, Stati Uniti in testa, il picco c’è stato negli anni 2004-2005, per poi avere discese abbastanza consistenti. La stessa cosa vale per la Francia. Questo perché c’è una cultura diversa dell’adozione: un grande ricorso all’adozione indipendente ha fatto sì che sostanzialmente venisse accettata, socialmente e umanamente dalle famiglie, solo l’adozione di bambini piccoli. In Italia, invece, proprio per effetto di questo fatto che culturalmente è molto forte - l’adozione qui è seguita dagli enti, ormai avviene da 12 anni, con la consapevolezza che ci sono bambini che hanno bisogno di adozione anche se hanno più di tre anni e possono essere adozioni positive - ebbene, ciò ha fatto sì che crescesse la disponibilità all’adozione e ci ha di fatto portato avanti rispetto ad altri Paesi.
D. – Quest’anno, invece, la tendenza si inverte: diminuiscono le coppie che vogliono adottare e diminuiscono anche i bambini che arrivano in Italia. Questo come lo spiega?