domenica 27 gennaio 2013

Cifa Onlus Torino: una lettura tra le esperienze adottive

Fonte: cifaonlus

Come un viaggio nelle emozioni

Scritto da Eventi on . Postato in esperienze adottive, Informati
 
L’adozione è come un viaggio nelle emozioni, al nostro interno, alla scoperta di sensazioni intime e sentimenti forse mai rivelati. E’ anche un viaggio fisico, alla scoperta delle proprie forze, di altri sapori, profumi, di altra gente, in poche parole di un altro mondo, in tutti i sensi. Per noi, coppia da tanti anni insieme, il percorso fino all’adozione di nostra figlia prima, e di nostro figlio dopo qualche anno, è stato un bel viaggio, fatto di tappe e fermate, lento ma sempre con quell’obiettivo, quella meta sempre più vicina, sempre più reale.
L’attesa della nostra prima adozione è stata faticosa, il tempo sembrava non passare mai e poi, in tre mesi, ecco l’abbinamento e poi la partenza per il Vietnam e tutto ciò che per anni avevamo tanto atteso e sperato è arrivato cogliendoci quasi impreparati e un po’ incoscienti. L’incontro con la nostra bimba è avvenuto in istituto. Al nostro arrivo, tutte le persone presenti ci guardavano sorridendo partecipi e noi abbiamo subito percepito una tenerezza e una sensibilità che ci ha tranquillizzato, anche perché ci sentivamo un po’ impacciati e inesperti e quasi timorosi di rompere un incanto mentre la nostra bimba ci guardava con due occhi bellissimi e vispi.



Coppie gay, i rischi dell'adozione

Fonte: Famiglia Cristiana
di Simone Bruno

Coppie gay, i rischi dell'adozione

La Cassazione ha affidato un bambino alla madre lesbica e convivente con la compagna. Forti le polemiche. 

La psicologa Rosnati fa luce sui problemi comportamentali che ne derivano.

24/01/2013
«Meglio due donne che un padre violento». Questa, in sintesi, la motivazione alla base della sentenza pronunciata lo scorso 11 gennaio dalla Corte di Cassazione su un complesso caso di affidamento familiare. Protagonisti: un bambino, un padre, una madre omosessuale e la sua compagna convivente. Il via alle polemiche è stato immediato. Un ginepraio di opinioni contrastanti che ha riacceso l’annosa questione delle adozioni alle coppie dello stesso sesso.

«La sentenza», spiega Rosa Rosnati, docente di Psicologia dell’adozione e dell’affido, membro del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia (Università Cattolica di Milano), «ha confermato l’affidamento del figlio alla madre con cui vive, regolamentando le visite del padre, in passato accusato di episodi di violenza nei confronti della madre. Quello che emerge è che il giudice non ha ritenuto che la relazione omosessuale vissuta attualmente dalla madre, potesse essere un motivo sufficientemente valido per interrompere il già consolidato legame madre-figlio». 
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