lunedì 21 gennaio 2013

Adottare in tutta sicurezza | CIAI

fonte: Ciai

Adottare in tutta sicurezza | CIAI

Adottare in tutta sicurezza

Le adozioni internazionali sono al centro delle attenzioni mediatiche ma attenzione: un conto sono le adozioni sicure e trasparenti, altro pianeta è il traffiking e il mondo (illecito) dei mediatori. Il chiarimento di Paola Crestani, presidente CIAI.
Occorre fare chiarezza in un momento in cui le adozioni internazionali rischiano di essere al centro di polemiche disfattiste, soprattutto sui media: per le famiglie, che hanno già adottato e che adotteranno e soprattutto per il bene dei bambini in cerca di una famiglia.
Prendendo spunto da “Melog”, trasmissione di Radio 24 che qualche giorno fa ha dedicato una puntata alle adozioni internazionali, CIAI ritiene sia importante ribadire ancora una volta che gli enti che lavorano correttamente nei paesi di provenienza dei minori NON devono fare uso di mediatori, da non confondersi con i rappresentanti locali dell’ente. Di mediatori si è infatti parlato – tra i molti spunti di attualità – durante la puntata di Melog come se fossero un ‘rischio’ da mettere in conto nel corso dell’iter adottivo all’estero. Come se anche gli enti potessero, a loro insaputa, inciampare in questi personaggi. In realtà non è così.


Invito: mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 17.30 al Centro per le Famiglie

PROGETTO “UNA FAMIGLIA PER UNA FAMIGLIA”


Si avvia a Novara il progetto “Una famiglia per una famiglia” promosso dal Comune insieme alla Fondazione Paideia di Torino, Fondazione della Comunità del Novarese e Fondazione De Agostini, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato (CSV) della Provincia di Novara.
La Fondazione Paideia ha sviluppato questa metodologia – a partire dal 2006 - nelle città di Torino, Ferrara, Parma, Verona e nel territorio comasco.

Con questo progetto s’intende sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli.

L’idea alla base del progetto è molto semplice e, per alcuni aspetti, recupera le esperienze di sostegno e aiuto informale che, storicamente, sono sempre esistite tra famiglie. Una famiglia con delle difficoltà è affiancata da un’altra famiglia. Entrambe s’impegnano reciprocamente con la definizione di un patto, per un periodo massimo di dodici mesi. Si tratta di una forma di prossimità che valorizza lo scambio, la relazione e la reciprocità tra le famiglie: tutti i componenti si relazionano tra loro, rafforzandosi a vicenda e aiutandosi.
 
Il Progetto ha la sua sede presso il Centro per le Famiglie del Comune di Novara, dove è possibile rivolgersi per avere informazioni e chiarimenti su come si svilupperà il progetto nella nostra città e su come aderire.

Tutte le famiglie interessate a saperne di più sono invitate a partecipare all’incontro di presentazione del progetto mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 17.30 al Centro per le Famiglie.

Vi aspettiamo!

Centro per le Famiglie

L.go Don Minzoni, 8 - Novara
Tel: 0321.3703383
e-mail: centro.famiglie@comune.novara.it
Il Servizio è aperto al pubblico nei seguenti giorni:
martedì: 9.00 - 13.00
giovedì: 9.00 - 13.00 e 14.30 - 17.30
http://www.comune.novara.it/servizi/sociali/centroFamiglia

Comune di Novara: se una famiglia adotta una… famiglia

fonte:
Comune
di Novara Comune di
Novara


Se una famiglia adotta una… famiglia

«Valorizzare il rapporto di prossimità e le relazioni tra famiglie rafforzando il più possibile quel sostegno vicendevole che negli ultimi anni è andato un po’ perdendosi». 

Questo, secondo l’assessore al Politiche sociali del Comune di Novara, è l’obiettivo di “Una famiglia per una famiglia”, un progetto innovativo pensato per sostenere nuclei familiari in difficoltà nella gestione del quotidiano e nei rapporti con i figli.

A questi contesti sarà affiancata una famiglia “risorsa”, per stabilire una relazione solidale di prossimità. Il progetto permette di intervenire in situazioni di disagio non ancora conclamato, al fine di prevenire criticità e problemi.


L’iniziativa è promosso dal Comune di Novara insieme con Fondazione Paideia, Fondazione della Comunità del Novarese e Fondazione De Agostini, che ieri hanno formalmente sottoscritto l’impegno ad avviare una prima fase del percorso, che coinvolgerà otto nuclei familiari. 




  Guarda il Video, TGR Piemonte, (00:05:10 - 00:07:10), 16 gennaio 2013, ore 14:00


Il progetto avrà come sede operativa il Centro per le Famiglie di largo Don Minzoni 8, al quale, fin da ora, è possibile rivolgersi per informazioni e adesioni.


Approfondimenti

 Fondazione PAIDEIAhttp://www.fondazionepaideia.it/ita/home

@FondPAIDEIA

https://www.facebook.com/fondazionepaideia 


Fondazione PAIDEIA si occupa di infanzia e di disagio, realizza progetti, genera cultura e sostiene ogni anno oltre 300 famiglie con bambini disabili o malati.
  

 

http://www.fondazionedeagostini.it/
http://www.fondazionedeagostini.it/sala-stampa

 


 
Centro per le Famiglie
L.go Don Minzoni, 8 - Novara
Tel: 0321.3703383
e-mail: centro.famiglie@comune.novara.it
Il Servizio è aperto al pubblico nei seguenti giorni:
martedì: 9.00 - 13.00
giovedì: 9.00 - 13.00 e 14.30 - 17.30
http://www.comune.novara.it/servizi/sociali/centroFamiglia



http://www.rai.tv/dl/RaiTV




Novara, "affido" tra famiglie per combattere la crisi economica


Fonte: http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/31143/

 20.01.2013 - 

INIZIATIVE SIMILI A TORINO, FERRARA, PARMA, VERONA E IN PROVINCIA DI COMO

Novara, "affido" tra famiglie per combattere la crisi economica


Ill progetto di aiuto alle famiglie è stato lanciato dal Comune di Novara con le fondazioni Paideia, De Agostini e Comunità del Novarese

Al via un progetto che affianca i volontari alle attività dei servizi sociali

BARBARA COTTAVOZ
Una famiglia come risorsa, da affiancare a un altro nucleo in difficoltà. E’ il progetto che il Comune di Novara ha lanciato con le fondazioni Paideia, De Agostini e Comunità del Novarese. «La parola d’ordine è prossimità – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Augusto Ferrari -. Ci sono già famiglie che si prendono cura di altre quando queste non vivono un periodo facile. Noi vogliamo trasformare questa abitudine in un’iniziativa organizzata».

La fase sperimentale durerà un anno e mezzo
Il Centro per le famiglie in largo Don Minzoni raccoglierà le domande dei nuclei che hanno bisogno di un sostegno. Possono essere genitori che hanno problemi nell’educazione dei propri figli, anche solo nello svolgere i compiti a casa. Oppure padri e madri che chiedono una mano per sbrigare le pratiche quotidiane. «Sono nuclei che non vivono una situazione di disagio già affermata – dice Fabrizio Serra, segretario generale di Paideia -. Per questo, il progetto è una forma di prevenzione. Forniamo ai servizi sociali uno strumento in più per aiutare i cittadini». L’iniziativa «Una famiglia per una famiglia» è partita nel 2003 a Torino proprio da un’idea di Paideia. Più tardi sono state coinvolte anche Ferrara, Parma, Verona e la provincia di Como. 




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