mercoledì 20 febbraio 2013

CISMAI: Curare l'adozione

 www.cismai.org

Curare l'adozione: presentazione documento CISMAI
14 marzo 2013 a Torino

CURARE L'ADOZIONE

Requisiti di “qualità” per gli interventi a favore dei minori adottati
Presentazione Documento CISMAI
14 marzo 2013 - ore 8.30-13.30
Centro Incontri della Regione Piemonte
C.so Stati Uniti, 23 - TORINO

«I comportamenti disturbati e disorganizzati dei bambini collocati in adozione (nazionale ed internazionale) vengono sempre più spesso riprodotti anche nei confronti dei genitori adottivi attraverso un ampio spettro di comportamenti posttraumatici (da agiti aggressivi e provocatori a condotte sessualizzate) o, al contrario, attraverso massicce chiusure relazionali. L’impatto con il bambino traumatizzato mette a dura prova le capacità affettive relazionali e di tenuta dei genitori adottivi e può provocare, nei casi più gravi, restituzioni, rifi uti, espulsioni. In altri casi le diffi coltà si originano nel percorso adottivo in riferimento agli snodi del ciclo vitale della famiglia e alle fasi evolutive dei bambini adottati (come ad esempio inserimento socio-ambientale e ingresso in adolescenza). Il rischio è che le famiglie adottive siano esposte ad un carico emotivo e relazionale complesso, trovandosi ad essere oggetto di comportamenti e reazioni diffi cili da gestire e contenere, oltre che da comprendere. Il documento si propone di avviare un percorso all’interno del quale far convergere due saperi che appaiono ancora non suffi cientemente integrati: la cura dei bambini traumatizzati e la presa in carico delle famiglie adottive partendo dal presupposto che l’adozione, se opportunamente sostenuta, sia già di per sé una forma di cura per i bambini traumatizzati. Tuttavia se l’adozione entra in stallo, risulta necessario attivare processi terapeutici che permettano al bambino, sostenuto dai suoi genitori, di mentalizzare i suoi traumi, di gestirne gli effetti emotivi e comportamentali e in defi nitiva di procedere nel suo percorso di crescita in modo suffi cientemente sereno»


 

 

Donati: «Non esiste famiglia senza differenza sessuale»


​Fonte: Avvenire
Di Paolo Ferrario

Può un bambino avere tre genitori? Per la natura no ma per i giudici della Corte europea dei diritti umani evidentemente sì. Risponde con una provocazione alla provocatoria sentenza dei magistrati di Strasburgo, il sociologo Pierpaolo Donati, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Bologna, che da decenni ha fatto della famiglia l’oggetto privilegiato delle proprie ricerche.

«Anche questa sentenza – dice – va nella direzione di un’ulteriore confusione nelle relazioni familiari. In questo caso abbiamo addirittura la situazione paradossale di un bambino con tre genitori: due naturali e uno artificiale, a lui completamente estraneo. Da questo punto di vista, non mi pare proprio che la decisione dei giudici europei tenga conto dell’interesse del minore. Anzi, questo piccolo crescerà con una grande confusione in testa».

In questo caso, ad essere penalizzato è anche il padre naturale del bambino, che vede prevaricati i propri diritti di genitore. «Il principio di genitorialità non viene mai meno», ricorda Donati, che si chiede sulla base di quali norme sia stata dichiarata l’adottabilità del piccolo.



Sentenza di Strasburgo, la posizione CIAI | CIAI

Sentenza di Strasburgo, la posizione CIAI | CIAI

NON AVER PAURA (OVVERO LA LAVAPAURE)

Fonte: Teatro Coccia

Per informazioni: clicca qui

Per i nostri bambini uno spazio a Teatro a loro dedicato.
Al Coccia ecco il Non aver paura (ovvero la lavapaure)


Testo Mario Bianchi e Renata Coluccini
Regia Renata Coluccini
in collaborazione con Marco Di Stefano
Scene Marco Muzzolon
Disegno luci Marco Zennaro
Costumi Mirella Salvischiani

Con
Elisa Canfora, Renata Coluccini, (Aurelia Pini), Stefano Panzeri

Direttore di produzione Franco Spadavecchia
Produzione Teatro del Buratto
SCUOLA PRIMARIA
Età dai 6 agli 10 anni
Teatro d’attore
Durata 55’
TERMINE CONSEGNA ADESIONI: 18 GENNAIO 2013
PAGAMENTO DA EFFETTUARSI DAL 30 GENNAIO 2013 AL 13 FEBBRAIO 2013  





Giù in fondo c’è una luce, forse è una casa, la luce fa meno paura del buio, ma se nella casa c’è una strega? 
E se invece di una strega ci fosse una donna che lava via le paure?
Sarebbe bellissimo che come lo sporco la paura potesse andare via con l’acqua.
Ma tu, hai mai provato la paura, quella vera, che non mangi e non dormi più? Che il cuore sta per scoppiare e la bocca non riesce a urlare? Che ti entra dentro e la porti ovunque vai? Da dove entra la paura, dalla testa, dalle orecchie, dagli occhi? E poi dove sta? Qual è la geografia della paura? E quando hai paura cosa fai? Bevi un bicchiere d’acqua? Metti la testa sotto il cuscino? Strizzi gli occhi? Urli? Stai in silenzio? Canti una canzone? Pensi alla nonna?
Sarebbe proprio bellissimo che come lo sporco la paura potesse andare via con l’acqua.
Due fratelli con il loro fardello di paure incontrano la lavapaure, e in questo incontro le paure prendono corpo in storie antiche e moderne, si materializzano e diventando “cose”, si possono finalmente gettare via.
Esiste una donna che conosce un’erba, erba lavandaia o siderite o stregonia. Lei prende quest’erba la fa bollire e poi ti lava, ma solo nei giorni senza la r, e sempre con un movimento all’ingiù… e se c’è la paura l’acqua diventa soda, fa una ragnatela.


Esistono ancora oggi, in alcune zone della Toscana, donne che lavano la paura e lo fanno a grandi e piccini. Lo spettacolo prende spunto dall’esistenza di queste “maghe” per mettere in scena storie di paure archetipiche, attuali o indotte, perché è importante riconoscerle, valutarle e infine lavarle via. 
La paura che si alimenta del nostro silenzio e della nostra solitudine va comunicata e riconosciuta come emozione guida, intuizione che ci porta a prevenire o a affrontare il pericolo.


a Novara, corso informativo sull'adozione, segnare in agenda!

fonte: www.comune.novara.it

Da segnare in agenda: giovedì 21 e venerdì 22 febbraio 2013 l'Ufficio Adozioni del Comune di Novara e l'Equipe Sovrazonale con la Asl13 promuovono e invitano (previa iscrizione telefonica!) al Corso di Formazione e Informazione per le coppie aspiranti all'adozione.




Una bellissima occasione per avvicinarsi al mondo dell'infanzia in difficoltà in relazione al proprio desiderio genitoriale.

Prenotatevi!

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Ufficio Adozioni

Telefono: 0321 3703551 - 0321 3703568

Orario
- lunedì e mercoledì dalle 14.30 - 16.30;
- martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00-11.00
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http://www.comune.novara.it/servizi/urp/datiUrp.php?paginaurp=3B02351F
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