giovedì 4 ottobre 2012

Banca dati dei minori adottabili e delle coppie

Fonte: www.aibi.it

Data: 02-10-12
Autore: Marco Maccari

TAR Lazio: vittoria di Ai.Bi. Entro 90 giorni la banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione deve essere realizzata.

Da oggi il destino di centinaia di bambini abbandonati, ospiti delle strutture residenziali di tutta Italia, cambia per sempre: per loro si apre la speranza di un’adozione.

Una conquista e un lieto fine dopo anni di inadempienze. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha infatti accolto il ricorso intentato da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini contro il Ministero della Giustizia per la realizzazione della Banca Dati dei minori adottabili. La Banca Dati prevede la messa in rete da parte dei 29 Tribunali italiani dei Minori di un database relativo «ai minori dichiarati adottabili nonché ai coniugi aspiranti all’adozione nazionale e internazionale», con indicazione di ogni informazione utile a garantire l’adozione nel più breve tempo possibile (v. legge 149/2001, art. 40, comma 1); i dati «riguardano anche le persone singole disponibili all’adozione».(149/2001, art. 40, comma 2). La Banca Dati deve essere aggiornata con cadenza trimestrale.





In virtù della sentenza comunicata ieri, 1 ottobre 2012, il Ministero della Giustizia, incaricato alla realizzazione dalla legge 149, è condannato, dopo più di dieci anni di inadempienza, a creare la Banca Dati entro 90 giorni.

Grande la soddisfazione espressa da Marco Griffini, presidente dell’Associazione. “Il nostro sentito ringraziamento per questa nuova vittoria va agli avvocati dell’Ufficio Legale di Ai.Bi. e agli avvocati amministrativisti dello studio Latham e Watkins, che hanno agito pro bono. Da oggi si aprono possibilità concrete per dare una famiglia adottiva a tutti i bambini abbandonati”. Spazio però per qualche amarezza: “Spiace constatare che in questo ricorso siamo rimasti soli; i vari coordinamenti e le associazioni, soprattutto quelle grandi, che come noi operano nel campo della tutela dei diritti dei minori, purtroppo non hanno aderito alla nostra battaglia. Ma del resto questo è il compito che Ai.Bi. si è assunta, quello di battersi per il diritto del minore alla famiglia persino a costo di essere lascati soli. Per fortuna però ci sono i privati al nostro fianco, singoli cittadini e imprese, come il Gruppo Artsana che fin dall’inizio ha combattuto con noi questa battaglia”.

“Siamo disponibili a collaborare con tutti i Tribunali per i Minorenni per poter realizzare sempre più adozioni – conclude Griffini –, mettendo anche a disposizione le coppie che si sono rivolte alla nostra Associazione”.

Scarica il testo: Sentenza Ai.Bi. n.8231 del 2012

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