martedì 29 gennaio 2013

No alle adozioni dei bambini grandi, la mia riflessione

No alle #Adozioni bambini grandi (!) http://t.co/xxQfdFm3




Tutti abbiamo il bisogno di appartenere a qualcuno, e possibilmente per sempre. Il progetto Adottivo consente questo, offre una seconda possibilità a chi la vita ha deciso di apportare un brutto scherzo, un brutto tiro mancino. Sfilarti da sotto la tua culla, farti annusare solo aromi sgradevoli di genitorialità inadeguate e a volte rinneganti la vita, la tua. Proprio.
L'Adozione non ha età, è un progetto che deve coinvolgere tutti i bambini, anche quelli grandi. Invece pare che questo progetto da una certa fascia in su li veda esclusi ma non dalle coppie, ma dai tribunali!

Crescere un figlio è un percorso difficile ma di crescita per tutti, genitori biologici e genitori adottivi, affidatari; come mamma adottiva di un figlio adottato a 7 anni posso dire che l'impegno di noi genitori verso il figlio è stato elevato, elevatissimo. Forte, duro, ma meraviglioso perché meravigliosa è la vita, con la sua luce e le sue tenebre, con le sue carezze e le sue botte; d'altra parte l'adozione si compie non solo tra figli/bambini e famiglie/coppie ma tramite qualcun altro, specialisti che operano affinché il bambino, non la coppia/famiglia, trovi, tramite loro, la migliore famiglia per lui, ma proprio per lui, solo per lui! una famiglia adatta solo a te e non a nessun altro!

Questo è un compito difficile! è un progetto troppo importante, delicatissimo, forse troppo duro, impegnativo, sensibile, ma chi opera in questo campo lo deve e lo può fare. Al meglio delle sue forze e competenze e in piena responsabilità.
Io chiedo, alla luce dei fallimenti adottivi o della difficoltà di valutare le adozioni dei bambini grandi, io chiedo a tutti gli operatori, Giudici dei Tribunali, fateci sapere come operate in relazione ai dossier che avete a disposizione, alle Relazioni Psicosociali che ricevete dal Servizi Sociali, ditemi, come abbinate una famiglia ad un minore in difficoltà? la vostra è una grande responsabilità, un fallimento adottivo non deve capitare e invece succede, io chiedo, perché? quanto vi ritenete responsabili di questo? riprendete in mano il dossier per riflettere sui due mondi che voi avete unito e che invece adeguati non lo erano? perché avete fatto quell'abbinamento? cosa è successo?

Quali strategie usate, quali sentimenti e ragioni vi guidano? perché scegliete la famiglia sbagliata per quel bimbo? quali approfondimenti, quali analisi, quali e quante cose valutate appartenente al mondo degli adulti? Quanto vi ritenete responsabili per primi di questi fallimenti adottivi?quali elementi correttivi in voi?

Devo aver frainteso, devo aver capito male un atteggiamento di un Giudice che per ovviare alle difficoltà 'scontate' di abbinamento con bambini grandi riconduceva quindi la cosa al non dare in adozione appunto i bambini grandi, a non essere d'accordo per aprire loro questa strada.
Mi è preso un colpo, devo aver capito male, e sono quindi in attesa di ricevere le dritte che mi rasserenano l'animo. Non posso aver sentito una semplificazione così banale del problema, non posso aver sentito che siccome non siamo capaci di fare il nostro lavoro allora io penalizzo qualcun'altro. Tutti abbiamo le nostre difficoltà lavorative, i problemi esistono ma lavorare nel sociale implica che devo in coscienza sapere di fare ogni giorno il mio lavoro per gli altri non al meglio ma all'ottimo, per te, che di me ti fidi.

Bambini, bambini grandi, bambini grandi senza una famiglia, non ci credete a questo pazzo mondo degli adulti. Credete solo che domani è un giorno migliore e che un pezzettino di felicità c'è anche per voi. Ci stiamo solo attrezzando.
Cristina

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