lunedì 25 febbraio 2013

Genitori gay, una riflessione di Giovanni Corsello

Fonte: Società Italiana di Pediatria
Una riflessione di Giovanni Corsello, Presidente di SIP


È un grave errore affrontare temi come la crescita e lo sviluppo di un bambino all’interno della sua famiglia sulla base di pregiudiziali ideologiche, prese di posizioni politiche o notizie aneddotiche.

È quello che è accaduto nei giorni scorsi intorno a una sentenza della Corte di Cassazione sul tema della genitorialità di persone omosessuali.
La Società Italiana di Pediatria, che ha come obiettivo quello di tutelare e promuovere i diritti dei bambini ad una crescita e uno sviluppo all’insegna della salute fisica, psichica e relazionale, ritiene che non si possa affrontare questo tema al di fuori di un contesto scientifico serio e approfondito.




Che due soggetti omosessuali possano garantire ad un bambino affettività e standard educativi in linea con uno sviluppo normale non è in discussione e su questa base poggia la sentenza della Corte di Cassazione. Ciò che risulta rischioso e inutile è un dibattito teso a promuovere situazioni simili come assolutamente fisiologiche.
Non si può infatti negare, sulla base di evidenze scientifiche e ragionamenti clinici, che una famiglia costituita da due genitori dello stesso genere può costituire un fattore di rischio di disagio durante l’infanzia e l’adolescenza, quando il confronto con i coetanei e le relative ricadute psicologiche, diventano elemento decisivo sul piano  relazionale.
Non si possono considerare legittimi i diritti di una coppia di genitori senza contemporaneamente valutare contestualmente e nella loro interezza e globalità i diritti dei figli.

È inoltre necessario che su questioni di tale complessità, che implicano valutazioni fortemente individualizzate, si evitino scelte determinate da norme di legge vincolanti, ma si proceda con equilibrio e competenza sulla base delle peculiarità di ogni situazione.
Ogni qualvolta che nel nostro Paese, per pressioni o motivazioni politiche e/o ideologiche, si è voluto sostituire il parere degli esperti e dei tecnici con scelte imposte dalla legge, il risultato è stato la confusione normativa e a volte un aumento delle situazioni di difficoltà e di disagio per le coppie e per le famiglie.

La SIP ritiene che gli sforzi della società odierna devono essere indirizzati ad affrontare i temi del disagio infantile e degli adolescenti, che viene amplificato da situazioni di conflittualità, separazioni, isolamento e che induce spesso depressione, dipendenze e fenomeni comportamentali devianti quali i bullismi. Il clamore mediatico suscitato dalla sentenza della Cassazione – che peraltro, ricordiamolo,  non rappresenta un pronunciamento a favore di una legge per le adozioni gay ma  la valutazione di un caso concreto – rischia di far passare un secondo piano problemi più diffusi che mettono a repentaglio il regolare profilo di sviluppo psichico, affettivo e relazionale dei bambini e dei ragazzi di oggi.

Giovanni Corsello

Presidente SIP

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