venerdì 15 febbraio 2013

Nasce un bambino? Cresce un nuovo albero (anche per i bimbi adottati)

Fonte: Vita.it

Nasce un bambino? Cresce un nuovo albero

di Daniele Biella

Entra in vigore la legge che obbliga i Comuni sopra i 15mila abitanti a piantumare in occasione di ogni nuova nascita. Ma c'è chi ha anticipato la legge: ecco il caso simbolico di Arcore, nella cementificata Brianza

Da sabato 16 febbraio è un obbligo a livello nazionale: ogni Comune sopra i 15mila abitanti pianterà un albero in occasione della nascita di un pargolo di propri cittadini. È sancito dalla legge n.10 del 14 gennaio 2013, che mira ad assicurare il rispetto di una vecchia normativa (contenuta nella legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992) fino a oggi quasi inutilizzata. Ogni bambino che verrà registrato all’anagrafe, anche adottato, avrà il suo albero, entro sei mesi dalla nascita.
Un atto simbolico? Certo, ma anche ambientale, e di partecipazione cittadina. Tanto che diverse amministrazioni d’Italia non hanno voluto aspettare il provvedimento governativo è si sono già mosse da sole tempo fa: una delle prime è la giunta comunale della celeberrima (per altri motivi, che decisamente hanno poco a che fare con la cittadina) Arcore, 18mila abitanti alle porte di Monza e della Brianza. “Ad Aprile 2012 il consiglio comunale ha approvato la delibera all’unanimità”, sottolinea Rosalba Colombo, battagliero sindaco arcorese con la barra dritta su temi ambientalisti (una delle prime azioni stata quella di dotare di piste ciclabili buona parte delle vie dell’abitato), eletto nel 2011 in quota centro sinistra.
“La piantumazione ha molteplici significati. Dal punto di vista umano, è un’attenzione concreta verso tutti i cittadini, senza alcuna distinzione di origine o altro, che in questo modo si sentono ancora di più legati al territorio in cui vivono”, spiega Colombo. “Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, la nascita di nuovi alberi è un aspetto naturale, ma non si tratta di una conservazione del territorio fine a se stessa: arricchire un prato con diverse specie autoctone significa renderlo vivibile, regalando nuovi scenari a cui affezionarsi” L’ecosistema brianzolo è composto da piante come betulle, pioppi, querce. “Allo stesso modo, il territorio viene preservato da lavori futuri perché soprattutto da queste parti bisogna arginare il consumo di suolo”. Un dato su tutti: la provincia di Monza e Brianza è la prima in Italia per percentuale di suolo cementificato.
Ad Arcore la piantumazione è ora questione di settimane o pochi mesi: “Dopo la delibera, la fase successiva è stata l’approvazione del Pgt, Piano di governo del territorio, che ha individuato tre aree in cui verranno piantati gli alberi”, prosegue Colombo. “Nel nostro paese nascono in media 150 persone all’anno, a breve potremmo concretizzare questa nostra azione. E' un bene che ora sia diventata un’iniziativa su scala nazionale, e siamo contenti di essere stati fra gli apripista”.

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