di Carlo Andrea Finotto5 agosto 2013
Sajed a scuola ci vuole andare perché è più divertente che stare tutto il giorno nel campo profughi di Marj el Kok tra polvere e calura; sua mamma Zeinab invece chiede a Avsi di aiutare suo figlio affinché fra due mesi, all'inizio dell'anno scolastico, possa iniziare la scuola «quasi come se vivesse una situazione normale». Di normale, però, da queste parti c'è poco: siamo nel Sud del Libano, sotto un sol leone che picchia a 40 gradi. In Italia il caldo torrido di "Caronte" fa notizia, in Libano è la norma in questa stagione. Il campo profughi allestito da Avsi (Onlus italiana con sede a Milano) non fa eccezione. In mezzo alle 150 tende che ospitano circa 180 famiglie scappate dalla guerra di Siria e rifugiatesi ai confini con Israele ci sono anche Sajed e Zeinab.
Flusso continuo. Nel solo mese di giugno scorso, Avsi.... leggi su http://24o.it/8Pc8W Dalla Siria al Libano in cerca di libertà: la storia del piccolo Sajed fuggito dalla guerra
di Carlo Andrea Finotto - Il Sole 24 Ore -
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