giovedì 12 luglio 2012

Pubblicazioni | Save the Children Italia Onlus

 Pubblicazioni | Save the Children Italia Onlus *

fonte: Save the Children Italia Onlus
twitter: @SaveChildrenIT


A un anno dal lancio nei quartieri a maggiore rischio sociale di 10 città italiane, il progetto triennale “Pronti, partenza, via!”, per la pratica motoria e sportiva e l’educazione alimentare dei bambini e ragazzi, ha già coinvolto oltre 27.000 tra bambini, genitori ed operatori.
La fotografia dei bambini e ragazzi italiani si conferma in precario equilibrio tra sane abitudini di vita da un lato, come la pratica di attività sportive e motorie, e la sedentarietà e le cattive abitudini dall’altro.



È quanto emerge dalla ricerca conoscitiva realizzata da IPSOS per Save the Children e Kraft Foods Italia sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro paese.


Scarica dal sito www.savethechildren.it
i risultati dell'INDAGINE
condotta da IPSOS



* Save the Children Italia è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa dei diritti dei bambini
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Vedi anche:

"Bambini italiani troppo sedentari Poco sport e vita all'aria aperta"

di Giovanna Favro
twitter: @giovanna_favro
www.la stampa.it

Preoccupano gli stili di vita poco sani dei bambini italiani: il 60% passa il proprio tempo libero al chiuso.

La grande maggioranza pratica attività sportive, è vero, ma aumenta il disinteresse verso queste attività (38%). È quanto emerge dalla ricerca conoscitiva realizzata da Ipsos per Save the Children e Kraft Foods Italia sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro Paese, presentata oggi a Roma.





Quasi un quinto dei bambini e adolescenti italiani - pari al 19% - non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero, con un aumento di un punto percentuale rispetto allo scorso anno. La percentuale sale al 24% al Sud e nelle Isole, con dei picchi del 37% a Napoli e del 33% a Sassari. Costo elevato (21%) o assenza sul territorio di strutture adeguate (16%), sono tra le cause segnalate dai bambini, insieme al fatto che i genitori non possono accompagnarli (20%), ma soprattutto al disinteresse nella pratica di un qualsiasi sport o attività motoria (ben il 38%, in aumento del 12% rispetto al 2011).

Critica la situazione dei baby italiani anche durante le ore scolastiche dedicate all’attività motoria e alla pratica sportiva: il 6% dei bambini e ragazzi non ha alcuno spazio dove svolgere attività fisica (con un incremento del 2% a livello nazionale rispetto allo scorso anno, e con picchi del 15% a Napoli, del 14 a bari e del 12 ad Ancona), e dove esiste non è in buone condizioni per il 40% dei bambini italiani (percentuale che sale al 60% a Palermo, 50% ad Ancona e 49% a Bari).

Secondo il 60% dei genitori italiani, i loro figli passano il tempo libero prevalentemente a casa propria o di amici, percentuale che arriva al 66% al Sud e nelle Isole e al 64% nel Nord ovest e che riguarda in misura maggiore la fascia d’età 11-13 anni (66%). Maglia nera per Catania e Bari dove i genitori che dichiarano che i propri figli passano pochissimo tempo all’aperto sono rispettivamente il 73 e il 72%.

Di questi, il 26% dichiara che non esistono spazi all’aperto dove i bambini possono incontrarsi con gli amici (che arriva al 46% a Napoli, al 40% a Genova e al 36% a Catania), il 32% dice che nei luoghi di aggregazione non esistono condizioni di sicurezza e pulizia adeguate (con il 46% di Milano, e il 39% di Napoli e Palermo), e infine il 42% afferma di non poterli accompagnare e supervisionare (70% a Sassari, 60 % Aprilia e 46% ad Ancona). Anche quasi il 30% dei bambini e ragazzi intervistati dichiara più in generale di passare poco tempo all’aperto: il 12 % di essi non gioca mai o quasi mai fuori con gli amici, mentre il 17% lo fa solo qualche volta al mese.

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