martedì 27 novembre 2012

I diritti dei bambini


fonte: www.repubblica.it


I diritti dei bambini

I diritti dell’infanzia, ma anche la crudele realtà che ancora esiste nel mondo. Che fare e come agire per aiutare noi e i nostri figli a diventare adulti migliori. Il libro di Marco Scarpati, avvocato di diritto minorile e presidente dell'Associazione internazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori

di SILVANA MAZZOCCHI
Ogni bambino ha bisogno di una famiglia, d'istruzione e di gioco ma, soprattutto, di rispetto e d'amore. E del suo tempo per crescere. Nonostante però, negli ultimi decenni siano stati importanti i progressi fatti in materia di tutela dei minori,  il diritto internazionale è ancora una "scienza giovane"  e in molti paesi del mondo i diritti già acquisiti sulla carta non vengono di fatto rispettati, vengono ignorati gli accordi  sottoscritti e milioni di bambini vengono privati sia dei loro diritti specifici, sia di quelli che appartengono a ogni essere umano.



Strumento prezioso per conoscere quanto è stato fatto finora e per contribuire alla  diffusione della cultura dei diritti dell'infanzia è il nuovo libro di Marco Scarpati, avvocato di diritto minorile, docente universitario e Presidente  dell'Associazione internazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori.  Nel saggio dal titolo semplice e forte I diritti dei bambini, come aiutare noi e i nostri figli a diventare adulti migliori, in libreria per Infinito edizioni,  Scarpati  sintetizza  quanto è stato raggiunto finora e mette in risalto la maggiore novità del nostro secolo. 

"Fino a qualche anno fa", dice " si pensava che il bambino fosse solo un essere in divenire, e quindi i suoi diritti venivano legati al suo sviluppo e alla sua vita futura... E, invece, non c'è niente di più errato" sottolinea " la vita di ogni persona è anche e soprattutto il suo presente...." E dunque sul presente dell'esistenza di ogni bambino  devono essere concentrati gli sforzi comuni.

Il bambino e la scuola, il gioco, la famiglia, la salute, i suoi diritti inviolabili, ma anche le norme e la realtà delle adozioni internazionali,  e la crudele realtà che ancora affligge parte del pianeta: la povertà estrema, la piaga dei bambini soldato, lo sfruttamento sessuale. Che cosa fare per migliorare la loro vita e come agire per difenderli?
 Un libro indispensabile per gli addetti ai lavori e per gli operatori del settore, ma anche un utile saggio per tutti gli adulti che hanno, come dovere prioritario, quello di tutelare i  "cuccioli d'uomo.

Diritti dei bambini, a che punto siamo a livello internazionale?
"Il mondo è troppo grande per essere omogeneo, specie sui diritti dei bambini. Nessun paese è perfetto in questo settore, ma molti paesi hanno cercato di interpretare a proprio modo il tema dell’infanzia. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno ben focalizzato il concetto di interesse superiode del minore e su alcuni temi sono decisamente all’avanguardia. IL nord Europa difende il bambino nelle differenti tipologie di famiglia (senza stare a definire quale è la famiglia minore, ma accettando che ogni famiglia in cui c’è amore e rispetto fra i partner è la migliore per il bambino che ci vive). L’Europa centrale ha meglio focalizzato il nodo del welfare dell’infanzia, che è parte integrante dei diritti: un bambino vive appieno i propri diritti se la sua famiglia accede a sistemi di sicurezza sociale che garantiscano l’ambiente famigliare. Il nord Europa invece ha puntato sulla partecipazione del bambino ai propri diritti, creando organismi che agevolano l’ascolto. Anche l’Italia ha le sue eccellenze: il processo penale minorile in Italia è decisamente rispettoso della peculiarità del bambino e la normativa in maniera di adozione internazionale è decisamente una delle migliori al mondo, così come la normativa in tema di lotta allo sfruttamento sessuale dei minori. Infine i molti problemi: troppo spesso quando c’è da tagliare, si taglia sulla spesa che riguarda i bambini.  E i bambini che malauguratamente entrano nei processi penali o civili sono trattati in maniera del tutto irrispettosa dei propri diritti e dei propri tempi. Se mi permette un esempio irriguardoso, un bambino è come il latte fresco: ha una data di scadenza a breve. Se si aspetta troppo tempo per decidere il bambino si trasforma, diventa altro. Perde le proprie caratteristiche e si inacidisce, proprio come il latte".

Un decalogo dei diritti imprescindibili...
"Provo ad elencarli: Il primo è vivere in una famiglia: ogni bambino deve poter crescere in una famiglia, che va sempre aiutata. Se la famiglia non c’è o non si riesce a risanare, mille volte meglio l’adozione  piuttosto che gli affidi sine die o gli istituti. Ha diritto ad avere genitori che lo guidino nel percorso di crescita e di un mondo che aiuti i genitori a scegliere al meglio per il loro figlio. Poi c’è il diritto ad essere aiutato quando è in difficoltà: e questo riguarda sia lui che la sua famiglia. Fondamentale è il diritto allo sbaglio: un bambino può e deve sbagliare, è così che cresce. Chi gli sta intorno deve aiutarlo a capire non stare con il dito puntato e punirlo. Questo vale per tutti: la famiglia, la scuola, la giustizia.
Importante è anche il diritto all’istruzione: il bambino ha diritto a capire il mondo che lo circonda, a  studiare fino a che ne è sazio, e di sperare per se un futuro diverso. Ha diritto al sogno e alla fantasia, così come ha diritto al gioco e a vivere con altri bambini. Ha diritto alla propria identità e quindi di scegliere di crescere anche con idee diverse da quelle dalle persone che lo circondano. Ha diritto a non essere sfruttato o usato per cose che non lo riguardano, e nel contempo ha diritto a vivere il proprio corpo e le proprie pulsioni, essendo educato al rispetto di quelle degli altri. Ha diritto ad essere ascoltato su tutte le cose e le decisioni che lo riguardano. Questo non vuol dire che gli adulti devono sempre eseguire ciò che egli vuole, ma che essi devono decidere dopo avergli spiegato di cosa si discute e dopo aver stimolato la sua opinione. Ha diritto al rispetto  dei suoi tempi: spesso trattiamo un bambino come un piccolo adulto, ma non è così.
Ha diritto a scelte celeri per le questioni che lo riguardano…"

L’Occidente e il resto del mondo, la forbice è enorme. Quali responsabilità? 
"Il mondo è grande e i bambini sono molto piccoli… In effetti se un bambino potesse scegliere ci sono paesi in cui nascere è decisamente meglio, e questi sono quasi sempre nel cosiddetto mondo occidentale. Certo I diritti dell’infanzia sono sicuramente più rispettati nel mondo ricco, mentre In buona parte del mondo  povero diritti fondamentali, come quello all’istruzione o alla salute, non sono ancora pienamente salvaguardati. Così come in altre parti del mondo è impensabile il diritto alla libera religiosa, alla identità sessuale: un paio di anni fa in Etiopia, durante un seminario, alcuni psicologi mi dissero che eravamo noi europei che mettevamo in testa l’omosessualità ai loro ragazzi. Ma la globalizzazione, la crisi economica e il fenomeno della migrazione clandestina stanno modificando di molto il mondo occidentale. In Europa, come in Nord America, ci sono grossissime sacche di povertà, e per un bambino la povertà della sua famiglia fa coppia con la mancanza di diritti. Un bambino clandestino non gode dei medesimi diritti di un bambino che vive nel paese di cui ha la nazionalità. E del resto noi continuiamo a considerare stranieri (negando loro importanti diritti) bambini nati e cresciuti in Italia. Nel nostro paese non tutto è perfetto. Anzi, abbiamo diversi problemi da risolvere in ordine alla protezione dell’infanzia in concreto. Ma ciò che contraddistingue l’Italia (come accade, per una stranezza che in realtà non è tale, in diversi paesi del sud del mondo) è che la famiglia regge, malgrado tutto e crea una rete protettiva  che aiuta un bambino a crescere bene e a fare a meno di molti dei sostegni sociali necessari in altri paesi. Così un bambino che ha una famiglia  è sempre un bambino che ha tempo per crescere".

1 commento:

  1. Excelente con simple palabras cuidamos de nuestros niños y niñas, con humilde amor brindamos contención familiar, con afecto sentido ellos y ellas aprender a querer y quererse. Un camino de continuar caminando junto a ellos y ellas para apoyarles con la posibilidad a nuestro alcance pero con el gran amor que todos y todas esperan sentir día a día hasta llegar a adultos.
    Gracias!
    José Spadea.
    drspadea@yahoo.com.ar
    Córdoba. Argentina.

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