lunedì 21 gennaio 2013

Novara, "affido" tra famiglie per combattere la crisi economica


Fonte: http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/31143/

 20.01.2013 - 

INIZIATIVE SIMILI A TORINO, FERRARA, PARMA, VERONA E IN PROVINCIA DI COMO

Novara, "affido" tra famiglie per combattere la crisi economica


Ill progetto di aiuto alle famiglie è stato lanciato dal Comune di Novara con le fondazioni Paideia, De Agostini e Comunità del Novarese

Al via un progetto che affianca i volontari alle attività dei servizi sociali

BARBARA COTTAVOZ
Una famiglia come risorsa, da affiancare a un altro nucleo in difficoltà. E’ il progetto che il Comune di Novara ha lanciato con le fondazioni Paideia, De Agostini e Comunità del Novarese. «La parola d’ordine è prossimità – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Augusto Ferrari -. Ci sono già famiglie che si prendono cura di altre quando queste non vivono un periodo facile. Noi vogliamo trasformare questa abitudine in un’iniziativa organizzata».

La fase sperimentale durerà un anno e mezzo
Il Centro per le famiglie in largo Don Minzoni raccoglierà le domande dei nuclei che hanno bisogno di un sostegno. Possono essere genitori che hanno problemi nell’educazione dei propri figli, anche solo nello svolgere i compiti a casa. Oppure padri e madri che chiedono una mano per sbrigare le pratiche quotidiane. «Sono nuclei che non vivono una situazione di disagio già affermata – dice Fabrizio Serra, segretario generale di Paideia -. Per questo, il progetto è una forma di prevenzione. Forniamo ai servizi sociali uno strumento in più per aiutare i cittadini». L’iniziativa «Una famiglia per una famiglia» è partita nel 2003 a Torino proprio da un’idea di Paideia. Più tardi sono state coinvolte anche Ferrara, Parma, Verona e la provincia di Como. 






A Novara è scattata a settembre, quando sono iniziati i primi contatti con la cooperativa Elios e il centro servizi per il volontariato. La fase sperimentale durerà un anno e mezzo, con otto affiancamenti. Poi si potrà proseguire con altre segnalazioni al Centro. «Il rapporto tra le due famiglie – prosegue Serra – è un vero e proprio patto. Ci sono obiettivi da rispettare che vanno raggiunti entro un periodo definito, in genere un anno. Lo scopo è anche quello di evitare l’isolamento. La famiglia che affianca può mettere a disposizione la propria rete di contatti di amici e associazioni per aiutare a superare le difficoltà».

Anche per le fondazioni non è un periodo facile
I due gruppi si potranno incontrare due o tre volte alla settimana, a seconda delle disponibilità. «E’ uno dei tanti progetti che ci vede coinvolti con il territorio» sottolinea Chiara Boroli, della Fondazione De Agostini, che ha contribuito con 50 mila euro per la fase sperimentale e quella successiva. «Anche per le fondazioni non è un periodo facile – dice Ezio Leonardi, della Fondazione del Novarese che ha versato 30 mila euro per la prima fase -. Bisogna creare collaborazioni continue per proporre queste idee».

Nessun commento:

Posta un commento

grazie per il tuo commento!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...