sabato 2 febbraio 2013

Adottare un figlio, si inizia dal modulo di DISPONIBILITA'


Fonte: Commissione per le Adozioni internazionali

La nuova legge attribuisce compiti molto importanti ai Servizi socio-assistenziali dell'Ente Locale, che chiama a lavorare insieme, per una più approfondita indagine sulla realtà familiare delle coppie e sulle motivazioni ad adottare, con i servizi delle aziende sanitarie locali anche con la collaborazione degli enti autorizzati.





 Essi devono:
  • fornire informazioni sull’adozione internazionale e sulle relative procedure, sugli enti autorizzati e sulla loro funzione, nonché sulle altre forme di solidarietà nei confronti dei minori in difficoltà (ad esempio: sostegno a distanza);
  • curare la preparazione degli aspiranti all’adozione, aiutandoli a scoprire le loro risorse e le motivazioni profonde della richiesta adottiva, nonché a verificare insieme a loro la reale disponibilità ad affrontare i compiti che intendono assumere;
  • acquisire elementi sulla situazione personale, familiare e sanitaria degli aspiranti genitori adottivi, sulla loro attitudine a farsi carico di un’adozione internazionale, sulle eventuali caratteristiche particolari del o dei minori che sarebbero in grado di accogliere;
  • acquisire ogni altro elemento utile affinché il tribunale per i minorenni possa valutare la loro idoneità all’adozione internazionale.
Il compito dei servizi è quindi di osservazione della coppia e contemporaneamente di aiuto alla coppia. La valutazione dell’idoneità spetta comunque al Tribunale per i minorenni, al quale deve pervenire una relazione molto approfondita, in particolare sotto il profilo psicologico.
Anche dopo l’adozione il ruolo dei Servizi ha una sua importanza. Anzi, specialmente nei primi tempi, la loro presenza è indispensabile per aiutare i nuovi genitori adottivi e il bambino ad affrontare e superare i problemi che possono presentarsi nella fase di inserimento. Inoltre, la maggior parte dei paesi di origine chiede almeno per un anno periodiche relazioni sulle condizioni del bambino e sul livello di integrazione nella nuova famiglia. E’ quindi indispensabile che i Servizi seguano la famiglia almeno nel primo anno.

I Servizi locali e gli enti autorizzati non devono rimanere scollegati tantomeno sentirsi 'in concorrenza ': la loro collaborazione derivante da una piena integrazione è indispensabile ed è prevista dalla legge. Spetta alle Regioni promuovere la definizione di protocolli operativi - ed eventualmente di convenzioni - fra Enti autorizzati e Servizi (art. 39 bis comma 1).

Per conoscere la sede del servizio più vicino è necessario chiedere informazioni al proprio Comune di residenza.


Ad esempio a Novara puoi contattare attraverso il sito del Comune i seguenti uffici preposti, ti daranno tutte le info pratiche e i moduli!

Ecco qua:
per i moduli, clicca qui
per contattare i Servizi del Comune di Novara



Nessun commento:

Posta un commento

grazie per il tuo commento!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...