Fonte: Commissione per le Adozioni internazionali
La nuova legge attribuisce compiti molto importanti ai Servizi socio-assistenziali dell'Ente Locale, che chiama a lavorare insieme, per una più approfondita indagine sulla realtà familiare delle coppie e sulle motivazioni ad adottare, con i servizi delle aziende sanitarie locali anche con la collaborazione degli enti autorizzati.
Essi devono:
- fornire informazioni sull’adozione internazionale e sulle relative procedure, sugli enti autorizzati e sulla loro funzione, nonché sulle altre forme di solidarietà nei confronti dei minori in difficoltà (ad esempio: sostegno a distanza);
- curare la preparazione degli aspiranti all’adozione, aiutandoli a scoprire le loro risorse e le motivazioni profonde della richiesta adottiva, nonché a verificare insieme a loro la reale disponibilità ad affrontare i compiti che intendono assumere;
- acquisire elementi sulla situazione personale, familiare e sanitaria degli aspiranti genitori adottivi, sulla loro attitudine a farsi carico di un’adozione internazionale, sulle eventuali caratteristiche particolari del o dei minori che sarebbero in grado di accogliere;
- acquisire ogni altro elemento utile affinché il tribunale per i minorenni possa valutare la loro idoneità all’adozione internazionale.
Anche dopo l’adozione il ruolo dei Servizi ha una sua importanza. Anzi, specialmente nei primi tempi, la loro presenza è indispensabile per aiutare i nuovi genitori adottivi e il bambino ad affrontare e superare i problemi che possono presentarsi nella fase di inserimento. Inoltre, la maggior parte dei paesi di origine chiede almeno per un anno periodiche relazioni sulle condizioni del bambino e sul livello di integrazione nella nuova famiglia. E’ quindi indispensabile che i Servizi seguano la famiglia almeno nel primo anno.
I Servizi locali e gli enti autorizzati non devono rimanere scollegati tantomeno sentirsi 'in concorrenza ': la loro collaborazione derivante da una piena integrazione è indispensabile ed è prevista dalla legge. Spetta alle Regioni promuovere la definizione di protocolli operativi - ed eventualmente di convenzioni - fra Enti autorizzati e Servizi (art. 39 bis comma 1).
Per conoscere la sede del servizio più vicino è necessario chiedere informazioni al proprio Comune di residenza.
Ad esempio a Novara puoi contattare attraverso il sito del Comune i seguenti uffici preposti, ti daranno tutte le info pratiche e i moduli!
Ecco qua:
per i moduli, clicca qui
per contattare i Servizi del Comune di Novara
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