Fonte: http://bambinizerotre.it
di Loccisano Nadia
Caro Gesù, mi dicono che tante cose sia Tu a deciderle e fin qui va bene…..
.. non capisco perchè non prendi per tutti le stesse decisioni.
Tutti i miei compagni di scuola hanno una famiglia e io no, dove ho
sbagliato, è una punizione?? e se così fosse quanto durerà ancora? ora
sono grande e mi vergogno un po’.
Immagino come potrebbe essere vivere in una famiglia, tutta mia con la mia mamma e il mio papà, vivere una vita normale!!!

Poi … di corsa a vestirmi, e giù che papà mi aspetta per accompagnarmi a scuola….
Apro gli occhi perchè continuare a sognare fa tanto male….sento un dolore al cuore anche se il dottore dice che è tutto a posto il cuore è forte e sano….eppure fa male.
Caro Gesù qualsiasi sia la spiegazione che mi possono dare, non sarà mai sufficiente a giustificare una famiglia che non c’è, che mi aiuti a crescere perchè anche se sono forte e so cavermela da solo, è tanto difficile.
A volte mi sento solo e
vuoto anche se ho tante persone accanto a me tanti diciamo, fratelli e
sorelle che come me sognano e si chiedono perchè?
Davanti ad un bivio: crescere da solo…..o tornare ad essere figlio.
Nel
momento in cui un bambino viene abbandonato o allontanato dalla sua
famiglia , si trova davanti ad un bivio, crescere da solo o tornare ad
essere figlio.
Le cause per il quale un bambino viene allontanato dalla sua famiglia possono essere diverse, che portano a ritenere l’ambiente familiare non idoneo per il bambino, dove non può essere amato, educato e cresciuto nella maniera adatta.
La soluzione più semplice ed immediata, è il ricovero in istituti o in centri di assistenza, che sappiano provvedere al bambino al cibo, alla salute, all’ istruzione, alle attività sportive a rispondere a tutte le sue esigenze anche se manca l’affetto, il calore che solo una famiglia può dare.
E’ giusto che il tempo di
attesa, necessario a risolvere i problemi che hanno causato il suo
allontanamento, sia vissuto in una famiglia in modo che il bambino non perda la capacità di amare e sentirsi amato, conservando la fiducia in se stesso e negli altri.
Apriamo il cuore all’accoglienza, all’affido.
Crescere da soli si può…senza affetti è difficile.
Loccisano Nadia
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