mercoledì 13 febbraio 2013

Apriamo il cuore all’accoglienza, all’affido. Crescere da soli si può…senza affetti è difficile.


di Loccisano Nadia

Caro Gesù, mi dicono che tante cose sia Tu a deciderle e fin qui va bene…..
.. non capisco perchè non prendi per tutti le stesse decisioni. Tutti i miei compagni di scuola hanno una famiglia e io no, dove ho sbagliato, è una punizione?? e se così fosse quanto durerà ancora? ora sono grande e mi vergogno un po’.

Immagino come potrebbe essere vivere in una famiglia, tutta mia con la mia mamma e il mio papà, vivere una vita normale!!!

foto orfanotrofioChiudo gli occhi e sogno, perchè è un sogno….di svegliarmi al mattino nel mio lettino, con accanto la mamma che mi dice: “svegliati FIGLIO mio è già mattino” . Fare colazione in una cucina che sa di profumo di caffè, che alla mia mamma e al mio papà piace tanto, con la tavola apparecchiata con le tazze piene di latte, un dolce appena sfornato che sa d’amore e di cioccolato, perchè la mia mamma sa che amo il cioccolato!!!!
Poi … di corsa a vestirmi, e giù che papà mi aspetta per accompagnarmi a scuola….

Apro gli occhi perchè continuare a sognare fa tanto male….sento un dolore al cuore anche se il dottore dice che è tutto a posto il cuore è forte e sano….eppure fa male.
Caro Gesù qualsiasi sia la spiegazione che mi possono dare, non sarà mai sufficiente a giustificare una famiglia che non c’è, che mi aiuti a crescere perchè anche se sono forte e so cavermela da solo, è tanto difficile.
A volte mi sento solo e vuoto anche se ho tante persone accanto a me tanti diciamo, fratelli e sorelle che come me sognano e si chiedono perchè?


Davanti ad un bivio: crescere da solo…..o tornare ad essere figlio.
Nel momento in cui un bambino viene abbandonato o allontanato dalla sua famiglia , si trova davanti ad un bivio, crescere da solo o tornare ad essere figlio.
Le cause per il quale un bambino viene allontanato dalla sua famiglia possono essere diverse, che portano a ritenere l’ambiente familiare non idoneo per il bambino, dove non può essere amato, educato e cresciuto nella maniera adatta.
La soluzione più semplice ed immediata, è il ricovero in istituti o in centri di assistenza, che sappiano provvedere al bambino al cibo, alla salute, all’ istruzione, alle attività sportive a rispondere a tutte le sue esigenze anche se manca l’affetto, il calore che solo una famiglia può dare. 
E’ giusto che il tempo di attesa, necessario a risolvere i problemi che hanno causato il suo allontanamento, sia vissuto in una famiglia in modo che il bambino non perda la capacità di amare e sentirsi amato, conservando la fiducia in se stesso e negli altri.

Apriamo il cuore all’accoglienza, all’affido
Crescere da soli si può…senza affetti è difficile. 

Loccisano Nadia

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